24 Febbraio 2025
18:46
Aumento Iva rifiuti, la maggioranza replica a Locci: “C’era tempo fino al 2035, ora è solo una sovrattassa”
ALESSANDRIA – Ad Alessandria prosegue il botta e risposta tra maggioranza e opposizione sulla tassa rifiuti. Dopo la risposta del capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, alle parole del sindaco Abonante è arrivata la controreplica della maggioranza di centrosinistra.
“Come si dice in certi quiz televisivi, la risposta è nella domanda. Ed è allora leggendo le primissime righe delle dichiarazioni di Locci che si svela il suo bluff: secondo il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, infatti, il Decreto legislativo del 2020 é in linea con la Direttiva Europea 2018/851 e, ammette, che questa impone di abbattere il conferimento in discarica sotto il 10% entro il 2035. Tuttavia, occorre ricordare che siamo nel 2025, pertanto è stata una precisa scelta del Governo Meloni togliere l’agevolazione IVA del 10% qui e ora (non diciamo che portarla al 22% sia un aumento, poi Locci ci rimane male), senza governare il processo e senza preoccuparsi di renderlo graduale da qui a qualche anno.
“Per i territori come il nostro – ultimo in Piemonte per raccolta differenziata – applicare il principio sacrosanto del ‘chi inquina paga’ non è un incentivo alla differenziata ma una sovrattassa, che, a detta del Consorzio, ammonterà a 715 mila euro in più. È un fatto, come lo è che per ridurre il rifiuto misto serva il porta a porta e la tariffa puntuale. Ce lo insegnano le regioni dell’Italia dell’est ed è il percorso che abbiamo intrapreso. Aspettiamo il centrodestra al nostro fianco nello spiegare alle alessandrine e agli alessandrini gli indubbi vantaggi di questa scelta ma temo che non li troveremo, fino a che non ci sarà da distruggere tutto come hanno fatto per il ciclo della raccolta dei rifiuti nel 2008, con conseguente fallimento di Amiu”.