24 Febbraio 2025
19:36
Rifiuti, Rossa (Pd): “Smantellare il porta a porta nel 2007 fu sbagliato. Abbiamo perso quasi 20 anni”
ALESSANDRIA – “La scelta è del governo Meloni, basta leggere ed essere obiettivi“. La capogruppo Pd in consiglio comunale di Alessandria, Rita Rossa, ha integrato la posizione della maggioranza di centrosinistra a Palazzo Rosso a proposito dell’aumento dell’Iva sui conferimenti in discarica, dopo l’attacco del capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci. “Questo aumento, di fatto, esercita una spinta all’aumento della TARI: è la solita scelta che agisce sugli effetti e non sulle cause. Non penso che quella del Governo Meloni sia una scelta sbagliata ma non si può non vedere, e non sapere (un Governo non può permetterselo) quale sia la situazione sui livelli di differenziata nelle nostre città” le parole dell’esponente della maggioranza “giacché un aumento dei conferimenti in discarica dovrebbe spingere a raggiungere livelli ottimali di differenziata, occorrerebbe, prima di inserire una norma come questa, sostenere gli enti locali e le filiere dei rifiuti, ovvero le aziende, a innovare processi e prodotti”.
“Stando alla nostra realtà l’aumento sul piano economico, stimato a circa 780 mila euro, peserà sulla Tari e a pagare saranno i cittadini e le nostre imprese, alle quali dovremo chiedere un ulteriore sforzo per contenere i costi. Gli aumenti saranno determinati dall’innalzamento dell’Iva perché conferiamo ancora troppo in discarica e differenziamo poco, anche a causa di scelte a dir poco sbagliate, fatte dal sindaco nel 2007 (Piercarlo Fabbio, ndr). Aver smantellato la raccolta porta a porta, proprio nel 2007, per il ritorno alla raccolta stradale, quando si era arrivati oltre il 60% di differenziata, fu una decisione che ha avuto conseguenze pesanti, oltre ad aver segnato i destini dell’organizzazione della raccolta e del trasporto dei rifiuti. Quella scelta mise in grave crisi l’azienda Amiu poiché le impose nuovi investimenti, per macchinari e cassonetti, quando ancora non aveva ammortizzato quelli fatti per il porta a porta in tutta la città. Ora se a ciò si aggiunge il fatto che per tre anni la tariffa rifiuti, che copre per intero i servizi svolti dall’azienda, fu incassata dal Comune e, per decisione politica, non riversata alla filiera forse ben si comprende a chi dobbiamo dire grazie per quel fallimento”.
“E venne…il tempo di guardare avanti, di chiamare le cose con il loro nome” ha concluso Rossa “perché proprio l’aumento dell’Iva, sui conferimenti, al 22% ci dice che il progetto di raccolta porta a porta che oggi, in Alessandria, la destra osteggia, è quello che ci vuole per ridurre i conferimenti in discarica e arrivare alla tariffa puntuale. Abbiamo perso quasi 20 anni, andiamo avanti spediti”.