Autore Redazione
domenica
28 Febbraio 2016
23:00
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Politica - Alessandria

Anche Confesercenti al fianco del Conservatorio di Alessandria

Anche Confesercenti al fianco del Conservatorio di Alessandria

ALESSANDRIA – Anche Confesercenti Alessandria ha deciso di schierarsi al fianco del Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria, impegnato nella battaglia per vedere finalmente riconosciuto il valore dell’Alta Formazione in Italia. L’associazione di categoria, che rappresenta “centinaia di commercianti e artigiani del territorio” ha deciso di unire anche la sua voce a quella di presidenti, direttori, docenti e studenti che da tempo chiedono di completare la riforma sui Conservatori italiani, ferma da oltre 16 anni.

“La nostra città – ha ricordato Confesercenti Alessandria – ha il privilegio di avere un Conservatorio di eccellente qualità, che offre un’alta formazione culturale artistico e didattica, ma anche sociale. Infatti, grazie al lavoro costante e puntuale della sua Direttrice e dell’intero  staff, questa Scuola è presente in ogni evento o manifestazione che ha luogo in città. Questo, oltre ad essere un privilegio culturale e formativo, ha un’importante ricaduta sull’economia della nostra città.

Parliamo di centinaia di persone tra docenti, studenti, i loro genitori, collaboratori amministrativi e ospiti che raggiungono Alessandria e la “vivono”, attraverso i servizi che essa offre. Tanti sono, poi, gli studenti stranieri che arrivano, soprattutto dall’est del mondo per studiare nella nostra Scuola di musica, che rappresenta un valore per la nostra collettività. Per tale motivo ci siamo uniti e continueremo a rimanere al  fianco del Conservatorio dalla giornata del 13 febbraio, in occasione di #notediprotesta.

Chiediamo che il Governo dia piena e completa attuazione alla riforma per fornire garanzie di maggiore qualità e il mantenimento di quella attuale, con azioni di sviluppo e potenziamento del sistema formativo musicale italiano. La musica e la  sua storia  sono la colonna portante dell’Italia che ci caratterizza nel mondo come patria del bel canto, con orchestre e cori ammirati ad applauditi ovunque. Chiediamo anche noi al Governo ed a tutte le Istituzioni di essere vicini ai Conservatori e alle loro esigenze e di inserirle tra le priorità nell’ordine del giorno dei prossimi lavori”.

 

 

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