Autore Redazione
sabato
22 Marzo 2025
16:38
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Politica - Valenza

Malesseri dei cani, Griva (Pd Valenza): “Sollevai il caso 8 mesi fa. Dove c’era il diserbante mancavano i cartelli”

Malesseri dei cani, Griva (Pd Valenza): “Sollevai il caso 8 mesi fa. Dove c’era il diserbante mancavano i cartelli”

VALENZA – “Una situazione che andrà assolutamente chiarita per stabilire dove risiedono le responsabilità”. Sui suoi canali social la consigliera comunale del Partito Democratico di Valenza, Marileva Griva, è intervenuta sulla vicenda dei frequenti malesseri ad alcuni cani. “In alcuni casi i cani sono morti” ha rimarcato l’esponente della minoranza che ha espresso “il forte dispiacere verso queste povere bestiole”. Griva ha anche ricordato che lo scorso luglio sollevò la vicenda in consiglio comunale con una interrogazione rivolta al sindaco: “Intervenni a seguito di sollecitazioni da parte di alcuni cittadini che lamentavano malesseri dei propri animali in concomitanza con lo spargimento di erbicidi con la dicitura “Glifene biograd”, lungo viali alberati e marciapiedi”. 

“Forse la causa dei malesseri ai cani potrebbe essere proprio l’utilizzo dei diserbanti sui marciapiedi della nostra città. Dico forse perché gli accertamenti sono in corso ed è giusto capire bene come stiano le cose ma ha proseguito l’esponente del Pd “nell’interrogazione avevo aggiunto che tale utilizzo lasciava erba secca, di colore ruggine nell’immediato e che lo spargimento del prodotto era svolto in assenza di cartellonistica che avvisasse la popolazione, come previsto dalle linee guida della Regione durante l’impiego di tali prodotti. Avevo chiesto se l’autorità Sanitaria avesse espresso pareri sull’utilizzo di tale prodotto, se la giunta Oddone amministrazione tenesse in considerazione la possibilità di interventi di lotta biologica sul verde urbano e se venissero fatti controlli a campione sulle operazioni diserbanti effettuate. Le rassicurazioni da parte del Sindaco non mi avevano completamente soddisfatto. Anzi, avevo riscontrato che il prodotto continuava a essere distribuito, senza alcun avviso alla popolazione”. 

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