27 Marzo 2025
15:23
Comune Alessandria su Gestore Unico Acqua: “Ripartizione quote sia più equa, il 33% per Amag Reti Idriche è poco”
ALESSANDRIA – “Per valorizzare e tutelare Amag Reti Idriche S.p.A., la costituzione della società consortile deve avvenire con una ripartizione più equa delle quote”. Il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante e l’assessore alle Società Partecipate Giorgio Laguzzi hanno risposto così alle sollecitazioni della Lega a proposito della delicata vicenda del servizio idrico, dopo che i vertici di Amag avevano scritto alla giunta e ai consiglieri comunali sottolineando la correttezza dell’iter per la costituzione del Gestore Unico.
“Questa suddivisione deve rispettare il dimensionamento del bacino di competenza, il numero di abitanti e l’attività effettiva dei gestori, evitando sproporzioni. A questo proposito, diversi Comuni e consiglieri comunali degli altri due gestori hanno sollevato la stessa questione, tanto che Valle Orba Depurazione non ha ancora approvato la documentazione proprio per la necessità di una ripartizione più equa” hanno rimarcato Abonante e Laguzzi.
“Ci stupisce l’attacco della Lega mentre stiamo difendendo un principio che tutela il valore di Amag, e quindi del Comune di Alessandria. Tutto il consiglio comunale dovrebbe unirsi nel riconoscere alla società consortile Amag Reti Idriche un valore consono alla propria dimensione, che non è certo il 33% oggi prospettato. Chiediamo all’Egato6 garanzie sulla possibilità di affidare un incarico di tale portata a una società con basso capitale o se sia necessaria una maggiore capitalizzazione, come evidenziato dal parere tecnico del Dirigente del Comune di Alessandria. Abbiamo a tal ragione rilanciato anche l’idea se necessario, prospettata anche in sede di Egato, che Amag Reti Idriche possa aprire il proprio capitale sociale alla partecipazione di Comuni Riuniti e Valle Orba Depurazione, così da portare a una semplificazione del sistema dei soggetti in campo”.
“Ci stupiscono le varie strumentalizzazioni esternate in queste ore verso la nostra amministrazione che ha sempre operato con atti concreti e delibere consigliari la ferma volontà e azione politico-amministrativa per preservare le risorse PNRR, pur non dipendendo solo da noi e da Alessandria tale soluzione del problema” hanno concluso il sindaco e l’assessore alle Partecipate di Alessandria “è inoltre fondamentale trovare un accordo complessivo che coinvolga tutto l’ambito, sia per il percorso temporaneo che per l’affidamento definitivo, considerando che la nota ministeriale segnala possibili incertezze sull’iter della delibera 42 di Egato6, anche a causa del ricorso al TAR di Gestione Acqua, che copre circa il 47% del bacino ma non è incluso nell’affidamento temporaneo in house”.