1 Aprile 2025
05:34
“M5s da cancellare”, Calenda attacca ma Barosini rassicura: “Ad Alessandria nessun contraccolpo”
ALESSANDRIA – “Non ci sarà alcun contraccolpo a livello locale“. Il vicesindaco di Alessandria, Giovanni Barosini, ha commentato così le parole del leader di Azione Carlo Calenda che, all’ultimo congresso nazionale, ha attaccato il Movimento 5 Stelle sulla posizione tenuta dai pentastellati rispetto alla guerra in Ucraina. “L’unico modo per avere a che fare con il Movimento 5 Stelle è cancellarlo“ aveva detto Calenda “chiunque sostenga che esiste la pace senza la forza o è un ignorante che non conosce la storia o è un pusillanime che vuole lucrare sul voto delle persone. Se chi lo dice ha buttato miliardi sui bonus edilizi è un mentitore seriale”.
“Nessuno ti vuole cancellare per legge, quello lo farebbero i tuoi amici Putin e Maduro” ha ancora precisato questo lunedì l’ex ministro dello Sviluppo Economico, attaccando ancora Giuseppe Conte “vogliamo cancellare il vostro modo di fare politica fondato sul trasformismo, populismo e prese in giro degli elettori“. E alla segretaria del Pd Elly Schlein che lo ha invitato a decidere da che parte stare Calenda ha precisato che “noi stiamo al centro dove ci hanno messo gli elettori. Non andiamo dietro ai populisti filo putiniani e non ci asteniamo quando si tratta di Ucraina, riarmo europeo e difesa. Il resto è fuffa”.
Secondo Barosini, però, le marcate divisioni emerse a livello nazionale non incideranno nel contesto alessandrino dove l’esperimento del cosiddetto “campo largo” sembra resistere: “Calenda ha rimarcato le profonde differenza sui temi internazionali, sulla libertà e sulla sicurezza” ha precisato il presidente di Azione Piemonte e componente della direzione nazionale di Azione “la giunta Abonante, invece, ha il compito di amministrare la città e sta andando avanti. Se l’elettore potrebbe sentirsi spiazzato da questa differenza tra il nazionale e il locale? Non l’elettore attento. Faccio notare, inoltre, che anche nel centrodestra le posizioni sul tema del riarmo e sulla guerra in Ucraina sono differenti. Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha definito sfasciacarrozze gli esponenti della Lega che hanno espresso la propria contrarietà al piano di riarmo europeo”.
Bocche cucite, invece, sul fronte dei pentastellati alessandrini. L’ultimo post rilanciato sui propri canali social, però, è emblematico e rimarca la differenza evidente con Azione: anche il gruppo alessandrino, infatti, parteciperà alla manifestazione nazionale di sabato 5 aprile a Roma contro il piano di riarmo europeo “per difendere la sanità, l’istruzione e il sostegno sociale. Vogliamo un’Italia che investe nelle persone, non nei conflitti”.
A sinistra il vicesindaco di Alessandria, Giovanni Barosini. A destra il capogruppo del M5s Alessandria Francesco Gentiluomo