29 Febbraio 2016
23:00
“Dopo la raccolta firme del comitato” la Provincia stanzia 400 mila euro per la “Casale-Trino”
CASALE MONFERRATO – Primo risultato raggiunto per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 7 “Casale-Trino”. Dopo la raccolta firme avviata dal Comitato nato per sollecitare i lavori di sistemazione del tratto stradale, ha spiegato il consigliere provinciale Federico Riboldi, la Provincia di Alessandria ha deciso di stanziare 400 mila euro. La somma permetterà di sistemare il tratto “più compromesso” da Camino a Trino “ma ancora nulla – ha sottolineato Riboldi – è stato programmato riguardo ad altri tratti, soprattutto tra Casale e Coniolo dove la strada è in alcuni punti è già franata o mostra segnali di eventi franosi in movimento”. “Non stiamo parlando di una strada di serie B – ha precisato il consigliere provinciale ai microfoni di Radio Gold – ma una collegamento fondamentale per cinque comuni molti abitati, alcune frazioni e attività commerciali”
“Non ci può essere sviluppo del territorio, senza collegamenti accettabili – hanno aggiunto i promotori del comitato – La strada SP7 è impraticabile e scoraggia chiunque vi transiti a tornare a visitare i nostri territori, senza contare il grave pregiudizio che viene causato ogni giorno alla sicurezza e incolumità dei nostri concittadini costretti a percorrere il tratto per raggiungere l’abitazione o il posto di lavoro”. Raggiunto comunque un primo obiettivo, i promotori del comitato, cui hanno aderito i sindaci dei quattro comuni dell’unione tra Coniolo Enzo Amich, Pontestura Franco Berra, Camino Giorgio Rondano e Solonghello Claudio Deandrea, il rappresentante della frazione casalese Rolasco – Vialarda -Torcello Salvatore Maj e il consigliere casalese Emanuele Capra, affideranno il migliaio di firme raccolte al consigliere provinciale Riboldi che avrà il compito di consegnarle direttamente nella mani della Presidente della Provincia, Rita Rossa per sollecitare nuovi lavori e una costante manutenzione della strada.
Nella foto: da destra Amich, Riboldi e Maj durante un sopralluogo ad una frana sulla SP7