Autore Redazione
martedì
1 Marzo 2016
23:00
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Politica

Bar, gelateria di alto livello e una scuola di cucina per far rivivere l’ex Zerbino

Bar, gelateria di alto livello e una scuola di cucina per far rivivere l’ex Zerbino

ALESSANDRIA – Forse le ruspe non abbatteranno l’ex Zerbino ai giardini della stazione di Alessandria. Il salvataggio della struttura potrebbe arrivare sul filo se il Comune pubblicherà un nuovo bando in grado di avvicinarsi alle richieste di un gruppo di ristoratori e imprenditori alessandrini, intenzionati a rimettere in sesto il locale. La notizia è stata svelata dal Piccolo che ha quindi scoperto le carte di un nutrito sodalizio alessandrino, guidato da Enrico Elli. “Ho coinvolto alcuni miei colleghi – ha spiegato Elli a Radio Gold – per cercare di recuperare un posto che negli anni ’80 lavorava molto”. Il progetto prevede di mettere insieme professionisti del settore come Fabiano Omodeo, Fabio Cagnina, Paolo Alberici e Beppe Sardi, per creare una “esposizione di prodotti tipici dell’alessandrino oltre a un bar-gelateria di altissimo livello. Poi – ha aggiutno Elli – vorremmo dare vita a una scuola aperta agli studenti al mattino per insegnare nozioni di gelateria e pasticceria. La sera invece potremmo organizzare dei corsi di cucina per adulti“.

Il recupero dell’ex Zerbino non è capriccio improvviso ma un pensiero coltivato da tempo: “l’idea di mettere in piedi un locale così la coltivo da anni – ha confessato Elli a Radio Gold. Io avevo già provato a prenderlo in passato ma c’erano stati alcuni problemi. Coltivare questa idea da solo era impossibile e quindi ho deciso di coinvolgere persone specializzate nei vari rami per dare forza a questo sogno. Vedere demolire dei posti del genere mi spiace e così ecco la controproposta.”

Il primo bando del Comune era andato deserto e per questo la giunta ha annunciato la demolizione dell’ex Zerbino, se il consiglio comunale sposerà questa linea. Tuttavia la richiesta di Elli e degli imprenditori prevede un aggiustamento delle condizioni contenute nel bando andato deserto poco tempo fa: “la cifra che noi diamo di affitto dei 30 anni è la stessa che loro chiedevano all’inizio. La differenza è che noi dopo l’apertura daremo mille euro al mese subito, il secondo anno 1500, dal terzo in poi 2000, senza però anticipare i 138 mila euro per il diritto di superficie come invec il Comune chiedeva all’inizio“.

Ora l’amministrazione dovrà valutare la percorribilità di un percorso del genere. Se fattibile l’amministrazione procederà con un nuovo bando aperto a tutti. Se questa cordata riuscirà ad aggiudicarsi l’ex Zerbino “nel giro di 8 mesi il locale nuovo sarà pronto e quindi potrà essere aperto entro un anno dall’inizio dei lavori”.

Certamente l’operazione non è facile, soprattutto ad Alessandria, ma Elli ha spiegato: “noi vogliamo credere ancora in questa città. Siamo tutti alessandrini e quindi vogliamo portare avanti questa idea. Poi l’Italia in questo momento è tutta uguale. Noi vogliamo credere in questo Paese anche se la classe politica è quella che è. L’Italia potrebbe essere una delle prime nazioni al mondo. Abbiamo storia, cultura, inventiva, arte, abbiamo tutto, dobbiamo sfruttarlo al meglio. Vogliamo fare questo ultimo sforzo immenso per vedere se la città risponde”.

Anche la posizione non preoccupa i possibili gestori futuri “perché sono i titolari dei locali che fanno la clientela. Se si tirano dentro persone poco raccomandabili le persone normali non vengono. Noi staremo molto attenti, abbiamo una grande esperienza e quindi il nostro lavoro sappiamo farlo.”

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