Autore Redazione
mercoledì
2 Marzo 2016
23:08
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Politica

Come contenere il consumo del suolo: un convegno a Casale

Come contenere il consumo del suolo: un convegno a Casale

CASALE MONFERRATO – L’Associazione Geomonferrato, il Collegio Geometri e Geometri Laureati di Casale Monferrato e Circondario e il Comune di Casale Monferrato organizzano per venerdì 4 marzo un interessante Convegno–Tavolo di lavoro sul disegno di legge numero 2039 del 2015 inerente il contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato.

Dalle ore 15,00 alle ore 18,00 se ne parlerà nella Sala consiliare del Comune di Casale Monferrato (via Mameli, 10) con l’onorevole Massimo Fiorio, relatore del disegno di legge, e due esperti in urbanistica: l’architetto Franco Olivero e l’avvocato Giuseppe Greppi. Moderatrice la giornalista Marina Maffei.

A seguire la tavola rotonda, a cui parteciperanno Luigi Buzzi, presidente Unione Industriale della Provincia di Alessandria, Luca Brondelli di Brondello, presidente provinciale di Confagricoltura, Gabriele Carenini, vice presidente regionale Confederazione Italiana Agricoltori, Renato Baldi, vice presidente provinciale Coldiretti. Saranno presenti anche i parlamentari onorevoli Cristina Bargero e Fabio Lavagno

L’incontro ha l’obiettivo di approfondire il testo del disegno di legge che, già approvato dalle Commissioni parlamentari, sarà in discussione delle Aule già nel mese di marzo: un’occasione, quindi, per interrogarsi su quali risvolti economici e urbanistici potrà avere la nuova norma e quali potranno essere le eventuali osservazioni e proposte migliorative in vista della stesura definitiva.

“Questo momento – hanno spiegato l’assessore all’Urbanistica, Carlo Gioria, e il presidente del Collegio Geometri e dell’associazione Geomonferrato, Giovanni Spinoglioci porta però a riflettere su quello che è già uno degli interrogativi fondamentali del terzo millennio: quale dovrà essere il giusto equilibrio tra salvaguardia del suolo per la produzione agricola e la necessità di nuova impermeabilizzazione del territorio? Quali e dove le nuove infrastrutture? Ma quali saranno invece le politiche per incentivare e riqualificare il patrimonio edilizio esistente?”.

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