2 Marzo 2016
23:00
Demezzi chiede al sindaco di Casale cosa si sta facendo per difendere il reparto di malattie infettive
CASALE MONFERRATO – Il consigliere di Forza Italia, Giorgio Demezzi, chiede un intervento deciso a beneficio della struttura ospedaliera cittadina. Il timore dell’ex sindaco è concentrato in particolare sul reparto di malattie infettive. “I giorni passano – ha spiegato Demezzi – e si avvicina sempre più il 31 dicembre, giorno in cui dovrà essere completata la disattivazione delle strutture complesse, prevista dall’Atto aziendale e confermata con la delibera del 12 dicembre 2015, con la relativa riduzione dei posti letto”.
L’ex primo cittadino ha indicato il lavoro svolto in altre città rimproverando al sindaco, Titti Palazzetti, il fatto di “non essersi attivato in alcun modo per difendere l’ospedale Santo Spirito e la sanità in generale del nostro territorio. Un esempio lampante di grave depauperamento del nostro nosocomio è rappresentato dall’assenza di qualunque riferimento nell’atto aziendale al reparto di malattie infettive, che, nella migliore delle ipotesi, verrà ridotto a semplice ambulatorio; se così fosse, la nostra struttura perderebbe un fiore all’occhiello e un centro di riferimento per tutto il territorio ASL AL e per la regione Piemonte”.
“Il reparto – ha aggiunto Demezzi – è stato costruito con fondi nazionali con un importo di quasi 4 milioni di €. Questo reparto ad “alto isolamento” sorge in una palazzina autonoma, con accesso proprio esterno per le ambulanze ed è dotato di 10 camere singole con bagno, con possibilità di depressurizzazione attivabile con interruttore dall’esterno per ogni camera. La struttura è riconosciuta inoltre dall’Istituto Superiore di Sanità come centro nazionale per l’AIDS e le malattie altamente contagiose, come SARS ed Ebola; è anche inserita nel centro epidemiologico regionale per l’infezione da HIV”.
Il consigliere di Forza Italia sostiene che “se non interverranno modifiche nella DGRR regionale, la nostra città perderà questa eccellenza, con i suoi 10 posti letto + 2 per day-hospital, attualmente sempre occupati al 100%.
Stupisce la sudditanza del Sindaco Palazzetti nei confronti della Regione, mentre dovrebbe utilizzare il ruolo, che riveste nell’ASL provinciale, per impedire la scelta incomprensibile di chiudere un reparto così all’avanguardia per utilizzare quello dell’Ospedale di Alessandria, che manca completamente di condizionamento e depressurizzazione ed è posto al 7° piano. Oltre agli ingenti costi per la messa a norma, tale reparto non potrà mai avere l’alto isolamento ed è evidente che appare poco igienico portare un ammalato di Ebola al 7° piano usando ascensori in comune e passando attraverso altri reparti. Senza un energico intervento, continueremo a perdere pezzi importanti del nostro ospedale“.