Palazzetto di Valenza: “l’amministrazione intervenga per impedire un caso piscina 2”

VALENZA – Il consigliere comunale di Valenza, Luca Merlino, è preoccupato per il sottoutilizzo del Palazzetto dello sport della città. La struttura, ha spiegato il politico, avrebbe bisogno di “maggior cura e manutenzione per mantenere nel tempo un buono stato”. Inoltre l’impianto di riscaldamento “non risulta efficiente dal punto di vista energetico”. Una situazione che, secondo Merlino, genera sprechi e alti costi per il Comune. Per questo il consigliere ha chiesto la verifica dello stato attuale del complesso e interventi tempestivi di manutenzione e adeguamento per evitare che alcune attività sportive che beneficiano del palazzetto vengano sospese.

“Il Palazzetto nel corso degli anni è stato utilizzato per attività sportive ma anche per manifestazioni diverse – ha aggiunto il consigliere. Ricordo eventi legati al judo e alla ginnastica oltre al basket, spesso di carattere nazionale. Oggi questa struttura ha bisogno di adeguamenti a livello di impiantistica ma anche di un impegno nel favorire l’utilizzo completo dell’impianto“.

Il timore di Merlino, come ha spiegato in consiglio comunale, è che la storia del Palazzetto possa nel tempo prendere una piega simile a quella che ha causato il caso piscina: “oggi l’impianto di riscaldamento richiede riqualificazioni in quanto risulta molto costoso per le casse comunali. Per abbattere quei costi sarebbe necessario una riqualificazione energetica e contemporaneamente attivarsi perché il palazzetto venga sfruttato appieno. In questa maniera possiamo impedire che sul lungo periodo possa presentarsi quello che io ho chiamato un caso piscina 2″.

Il documento di Merlino vuole evitare tutto questo: “la mozione intende sensibilizzare l’amministrazione a intervenire in qualche modo per evitare di interrompere le attività. L’utilizzo della struttura non è più completo in tutto l’arco della giornata come era un tempo. Credo che il Comune dovrebbe promuovere lo sport e quindi attivarsi anche in questo senso – ha concluso Melrino”.

Fabrizio Laddago