Autore Redazione
giovedì
24 Aprile 2025
13:22
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Politica - Alessandria

Potature e sfalci Alessandria, Locci (Fratelli d’Italia): “Serve un cambio di rotta immediato”

Potature e sfalci Alessandria, Locci (Fratelli d’Italia): “Serve un cambio di rotta immediato”

ALESSANDRIA – Sul tema delle potature e degli sfalci ad Alessandria il gruppo di Fratelli d’Italia ha presentato una interpellanza rivolta alla giunta Abonante. Secondo il capogruppo Emanuele Locci, infatti, si sta assistendo “a una gestione del verde urbano che definire approssimativa è un eufemismo. Le potature drastiche, spesso eseguite con tecniche errate come la speronatura, danneggiano irreversibilmente gli alberi, li indeboliscono, li espongono a malattie e compromettono la sicurezza pubblica”. Locci ha fatto anche riferimento alle “tecniche molto discutibili” per la potatura dei platani, criticate anche dall’attore Giovanni Storti. Nel merito, però, Palazzo Rosso ha spiegato e difeso questa modalità di intervento. 

“Non si tratta di singoli episodi isolati” ha comunque rimarcato Locci “ma di un approccio sbagliato che riguarda tutto il verde urbano, dagli alberi alle aiuole, dalle siepi ai prati. Anche gli sfalci dell’erba sono spesso realizzati senza criterio: l’erba viene soffiata fuori dalle aiuole, finendo nelle caditoie e contribuendo a ostruirle. Il risultato? Marciapiedi invasi da erbacce, ristagni d’acqua e un’immagine degradata della città”.

L’esponente della minoranza si chiede “se il Comune sia consapevole di quanto sta accadendo e se abbia effettivamente autorizzato potature tanto invasive, in contrasto con le più elementari regole agronomiche e con il Regolamento del Verde Comunale. Vogliamo sapere quali siano le qualifiche richieste alle ditte incaricate, se sia obbligatorio l’uso di personale formato, e chi sia responsabile del controllo sulla qualità degli interventi eseguiti“. Locci ha quindi invocato “chiarezza su chi decide dove e come intervenire, con quale criterio vengono eliminate fioriture pregiate e se l’Amministrazione intenda finalmente adottare linee guida aggiornate, basate sulle buone pratiche indicate da Ispra e dalle principali associazioni di arboricoltura. Ma soprattutto ci chiediamo se ci sia la volontà di pianificare e investire seriamente sul verde urbano, o se si continuerà a gestirlo con superficialità. La sensazione è che manchi una visione d’insieme. Il verde pubblico non è un fastidio da contenere, ma un patrimonio da valorizzare. Servono competenze, rispetto, pianificazione e controlli. Ed è nostro dovere, come rappresentanti dei cittadini, pretendere risposte chiare e un cambio di rotta immediato”. 

Foto di Дмитрий Нестеров da Pixabay

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