4 Marzo 2016
03:45
La questione Atm riaccende le tensioni tra le parti sociali e Palazzo Rosso
ALESSANDRIA – Il buco da 8 milioni di euro di Atm, l’azienda di trasporto pubblico locale alessandrina, riaccende le frizioni tra sindacati e amministrazione. Il comunicato dell’amministrazione di Alessandria ha tracciato uno scenario disarmante con un elenco di interventi che ha subito messo in guardia i sindacati. “Qui si mette in discussione un servizio pubblico, un’azienda e dei posti di lavoro – ha spiegato Alessandro Porta, Uil trasporti. “Non è piacevole assistere a questa situazione perché sono tre anni che noi diciamo le stesse cose e adesso si inventano che queste soluzioni forse andavano adottate prima. Ci sono verbali in azienda dove, nero su bianco, spiccano dichiarazioni sindacali che riportavano le stesse identiche cose e infatti ho detto a Giancarlo Quagliotti (cda) di andarseli a vedere. Noi sono anni che continuiamo a dire queste cose”. Rispetto alla posizione del Comune di Alessandria Porta ha spiegato che “già nel 2013 i sindacati avevano chiesto all’amministrazione, come segretari confederali, un percorso comune per fare tavoli aperti rispetto alle situazioni di crisi di tutte le aziende partecipate. Se fosse stato fatto non avremmo assistito a un’evoluzione come questa. Probabilmente avremmo trovato delle soluzioni. Si potevano fare tante cose, di certo non si possono nascondere le cose o chiamare le organizzazioni sindacali 24 ore prima delle riunioni. Noi siamo stati convocati mercoledì pomeriggio per giovedì. Non è piacevole né corretto”.
Secca anche la reazione della Cgil: “la situazione è grave – ha spiegato Giancarlo Topino Filt Cgil. Indubbiamente c’è qualcosa che non va. A giugno ci davano una perdita di un milione di euro con il vecchio bilancio di un milione e 800 mila e adesso invece la situazione è peggiorata visibilmente. Abbiamo già indetto una assemblea e parleremo con i lavoratori lunedì sera. Certamente chiederemo il mantenimento dei livelli occupazionali e il poter salariale”.
“Non fa piacere apprendere questo tipo di notizia” ha aggiunto Daniele Retini, della Fit Cisl “inaspettata anche a proposito della cifra evidenziata, 8 milioni di euro di buco. Un annuncio che ci lascia amaro in bocca rispetto agli impegni presi con l’amministrazione comunale: salvaguardare i posti di lavoro e far vedere la fine del tunnel all’Atm. Non ci aspettavamo un epilogo di questo tipo. Noi chiederemo la salvaguardia dei livelli occupazionali e garantire gli stipendi.” Retini ha anche commentato l’ipotesi messa in campo dall’amministrazione: la creazione di un nuovo Gruppo aziendale che metta insieme tutte le aziende partecipate con servizi rilevanti a domanda individuale. “Di aziende multiservizi, in questo momento, vedo solo Amag. Se così fosse ci aspettiamo che riesca a svolgere bene il proprio ruolo e porti avanti un ragionamento di salvaguardia del tpl, sempre che Atm non rappresenti una zavorra.”
Fabrizio Laddago