Autore Redazione
venerdì
4 Marzo 2016
23:00
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Politica - Casale Monferrato

Le perplessità del consigliere Sirchia sull’incorporazione di Camagna a Casale Monferrato   

Le perplessità del consigliere Sirchia sull’incorporazione di Camagna a Casale Monferrato   

CASALE MONFERRATO – Continua a far discutere la vicenda dell’incorporazione del piccolo Comune monferrino di Camagna nella più grande Casale Monferrato. Perplessità sono state espresse anche dall’opposizione casalese, e in particolare dagli esponenti di Forza Italia che sono “letteralmente saltati dalla sedia”, ha spiegato in particolare Nicola Sirchia, quando hanno letto della presunta  volontà sindaco Titti Palazzetti di avvalersi della collaborazione  di Luca Beccaria per redigere lo studio di fattibilità del progetto. Per gli seponenti di Forza Italia, infatti, il membro del Consiglio Comunale di Camagna, “identificato come autore della proposta da esaminare” non sarebbe infatti un “esperto terzo ed indipendente” idoneo a giudicare i “pro e contro” della fusione. Da qui,  quindi, la richiesta di chiarimenti rivolta al sindaco tramite un’interrogazione presenta dal consigliere di Forza Italia.

“E’ evidente – ha spiegato Nico La Sirchia – come, nel momento in cui va a svolgersi un’azione progettuale mirante a stabilire vantaggi e svantaggi della incorporazione così come richiesta e consentita dalle Norme vigenti, sia assolutamente necessario che tale studio venga redatto nella maniera più terza ed indipendente rispetto alle parti in gioco, a garanzia e salvaguardia di tutte le diverse sensibilità ed esigenze, ma anche per il rispetto della correttezza istituzionale dovuta in casi come questo“. “Luca Beccaria – ha aggiunto Sirchia – identificato in un recente convegno a Chivasso, ove avrebbe (sempre secondo le notizie apparse su organi di stampa) incarichi di esperto in materia per la Società “Scer.Pa” di Novi Ligure, come “autore della proposta di fusione con Casale Monferrato”, certamente non potrebbe nel caso in esame (incorporazione fra Camagna e Casale Monferrato) essere identificato quale esperto terzo ed indipendente” (essendo l’autore stesso della proposta da esaminare)!”.

Si pensi – ha chiosato l’esponente azzurro – che lo stesso Beccaria potrebbe avere dunque la duplice veste: da un lato essere il promotore della fusione, dall’altro essere redattore dello “studio di fattibilità” che dovrebbe servire a giudicare i “pro e contro” di tale fusione!! Dove starebbe l’equilibrio in processo di questo tipo?”.

Nell’interrogazione il consigliere ha quindi chiesto “se corrisponde alle reali intenzioni dell’Amministrazione di Casale  Monferrato affidare un incarico al Consigliere Luca Beccaria in relazione alla redazione dello “studio di fattibilità” per il progetto di incorporazione fra i Comuni di Camagna e di Casale Monferrato”.  In caso affermativo “con quali modalità tale incarico verrebbe affidato e con quali vincoli contrattuali e se tale incarico verrebbe affidato al Consigliere Luca Beccaria in prima persona o attraverso la Società “Scer.Pa” di Novi Ligure”. Tra le richieste, il consigliere ha quindi aggiunto anche “visura camerale, curriculum e dettaglio degli organismi dirigenziali della stessa Società Scer.Pa”

 

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