13 Maggio 2025
17:02
Casa di riposo di Gavi, la preoccupazione del M5s: “Il futuro resta nebuloso”
GAVI – Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pasquale Coluccio, ha espresso la propria preoccupazione sul futuro della casa di riposo di Gavi, la struttura di proprietà dell’Asl di Alessandria che ha chiuso i battenti lo scorso 1° gennaio dopo la risoluzione del contratto da parte del gestore, la cooperativa Codess Sociale.
“Il gestore aveva tirato i remi in barca per l’impossibilità di sostenere alcuni costosi interventi di adeguamento strutturale legati alle normative antincendio, lavori necessari per mantenere aperta la casa di riposo. Sul tema avevamo interrogato la Giunta Cirio a dicembre del 2024, con l’assessore competente che aveva annunciato la pubblicazione di una manifestazione d’interesse per verificare l’esistenza di un operatore disponibile ad assumere la gestione della RSA in regime d’urgenza per un periodo non superiore a sei mesi, in attesa dell’indizione di una procedura di gara che avrebbe dovuto prevedere lo svolgimento degli interventi strutturali necessari a mantenere 58 posti letto”.
“A un semestre di distanza da quella seduta di Consiglio regionale, oggi abbiamo nuovamente portato il tema all’attenzione dell’Aula. La situazione è ben lontana da una risoluzione. Gli ospiti sono stati collocati in altre strutture mentre i dipendenti della cooperativa hanno subito un percorso particolarmente travagliato, con diversi lavoratori trasferiti lontano da Gavi, altri rimasti senza alcun tipo di copertura previdenziale”.
“L’assessore Vignale ha spiegato che l’avviso per raccogliere manifestazioni di interesse per mantenere aperta la struttura, pubblicato il 10 dicembre 2024, era andato deserto. Vignale ha poi chiarito che “nessun operatore economico al momento si è reso disponibile per assumere la gestione del presidio realizzando, a scomputo del relativo canone, gli interventi necessari di adeguamento”. La direzione dell’Asl di Alessandria starebbe nel mentre “verificando eventuali altre alternative, pur non disponendo al momento delle risorse necessarie per sostenere gli interventi da realizzarsi”. Vignale ha poi annunciato come due operatori economici abbiano di recente manifestato la necessità di approfondimento preliminare sulla gestione e che l’Asl, in attesa di acquisire eventuali proposte, ha già programmato alcuni sopralluoghi con gli operatori interessati. Al momento, insomma, è un fallimento su tutti i fronti. La casa di riposo resta chiusa e la promessa di dare il via ad una procedura di gara per individuare il futuro gestore resta, come al solito, inevasa. Parole al vento”.