Pd Valenza e il ruolo decisivo nell’adesione al Cissaca: “Senza di noi sarebbe mancato il numero legale”

VALENZA – Dopo le parole dell’assessore alle Politiche Sociali di Valenza Rossella Gatti sull’adesione di Palazzo Pellizzari al Cissaca, il Partito Democratico della città dell’oro ha rivendicato il ruolo decisivo avuto due anni fa proprio dal gruppo di minoranza per garantire il numero legale necessario ad approvare la proposta deliberativa, visto che sia Fratelli d’Italia che Valenza Futura avevano lasciato l’aula. 

“Votammo l’adesione al Consorzio proposta dall’amministrazione comunale, nel ragionevole presupposto che non soltanto quella era l’unica strada percorribile secondo le disposizioni regionali, ma era anche l’unico percorso che potesse garantire uno svolgimento dei servizi socio-assistenziali basato su criteri di esperienza e di professionalità“ hanno sottolineato i consiglieri Davide Varona, Marilena Griva e Salvatore Di Carmelo. 

“Ora come allora, rivendichiamo una scelta di responsabilità che si basò, non sulla ragione puramente politica di non appoggiare una decisione assunta da un’amministrazione di colore politico opposto, quanto, invece sul fatto che l’adesione al Consorzio appariva come la scelta migliore nell’interesse della comunità valenzana e del territorio circostante, in particolare delle fasce più fragili della popolazione. Il miglioramento dei servizi dà ragione, ad oggi, a una scelta sensata e responsabile, che era stata contrastata anche sulla base di “suggestioni”, secondo cui i documenti da approvare non sarebbero stati tecnicamente corretti, instillando addirittura il dubbio che la gestione dell’Uspidalì avrebbe potuto essere interamente trasferita al Cissaca, cosa che già all’epoca avevamo dichiarato essere priva di fondamento, come i fatti hanno ampiamente dimostrato. Avere appoggiato come Partito Democratico la scelta di entrare in Cissaca, dimostra ancora una volta come la buona politica possa superare le contrapposizioni di parte se l’obiettivo è il bene della città. Fare comunità è un valore che non si dovrebbe mai dimenticare”.