10 Marzo 2016
06:23
Il sindaco di Acqui ai cittadini: non date più l’elemosina a nessuno
ACQUI TERME – Ha subito guadagnato le pagine dei media nazionali, e inevitabili discussioni, la posizione netta del sindaco di Acqui Terme, Enrico Bertero, autore di una particolare raccomandazione rivolta agli acquesi. Il primo cittadino infatti, dopo “reiterate proteste da parte di un gran numero di cittadini, quotidianamente costretti a subire le molestie di accattoni e questuanti” ha invitato i suoi concittadini a ignorare le richieste di chi chiede l’elemosina “per non agevolare lo sviluppo di questo fenomeno“.
Bertero ha chiesto a tutti i cittadini di “non fornire a siffatti soggetti denaro o altri beni; questo non otterrebbe altro risultato se non di incentivare una pratica che per molti non deriva da uno stato di effettiva necessità, ma piuttosto dal radicato convincimento che essa sia una comoda alternativa alla risoluzione dei propri problemi di sussistenza“.
Il sindaco di Acqui ha invitato gli acquesi a un atteggiamento di disinteresse nei confronti dei questuanti perché “qualora la situazione dovesse protrarsi, nonostante l’impegno costante da parte della Polizia Locale che deve salvaguardare la pacifica convivenza di tutti i cittadini, l’Amministrazione comunale si potrebbe vedere costretta ad adottare misure restrittive verso chi, alimentando la presenza di persone dedite all’accattonaggio, vanifichi gli sforzi mirati ad attenuare il fenomeno che incentiva anche attività criminose basate sullo sfruttamento dei più deboli, utilizzando anziani, infermi, animali per suscitare sentimenti di pietà“.
Per Bertero la posizione ferma dell’amministrazione è dettata dal fatto che, sempre secondo il primo cittadino, “ben poco degli euro che donano rimangono nelle mani di questi poveretti, perché i proventi delle elemosine della giornata vengono tutte sequestrate dagli organizzatori del racket che si celano spesso alle spalle dei questuanti. Se si sarà, pertanto, costretti ad emanare atti amministrativi contenenti provvedimenti sanzionatori rivolti a chi favorisce il fenomeno dell’accattonaggio in città, i proventi saranno, ovviamente, utilizzati per costituire un fondo per aiutare e sostenere persone realmente bisognose e povere“.
Il sindaco Enrico Bertero e l’Assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Renzo Zunino, hanno aggiunto che “è importante evitare di favorire in attivo un’efficace rete di aiuti e di assistenza e diverse associazioni ONLUS operano sul territorio. Le persone che sentono il bisogno di prestare la propria opera o dare il proprio contributo economico o materiale a chi ne ha veramente bisogno, possono rivolgersi al Servizio Assistenza del Comune al n. 0144/770205 per chiedere informazioni“.