10 Giugno 2025
14:15
Peste suina: dal 2022 abbattuti oltre 9 mila cinghiali in provincia. Da settembre via alla caccia programmata
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – L’assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni ha fatto il punto sulle attività di contrasto alla Peste Suina Africana. Dopo aver adottato il Piano Regionale Interventi Urgenti 2024-2029, si è proceduto al depopolamento dei cinghiali: nel 2024 sono stati abbattuti 32.406 cinghiali, 7.772 nel 2025. La scorsa primavera sono stati prelevati 14.630 capi autorizzati agli Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini, un provvedimento valido fino a marzo 2026. Da settembre, inoltre, si aggiungerà l’attività di caccia programmata, nel periodo in cui si concentrano i maggiori abbattimenti: l’obiettivo è ridurre la densità dei cinghiali e il rischio di trasmissione della PSA. In provincia di Alessandria, in particolare, nel 2024 sono stati abbattuti oltre 2200 cinghiali, quasi mille nel 2025. Dal 2022, quando è divampata l’emergenza Psa, inoltre, sono stati 9920 i cinghiali abbattuti nel nostro territorio. Nell’estate 2024 la Giunta Regionale del Piemonte ha dovuto affrontare l’emergenza dovuta all’ingresso della Psa negli allevamenti di suini domestici: un totale di 9 focolai nelle province di Novara, Vercelli e Alessandria. Si è provveduto all’estinzione di tutti i focolai con il rapido abbattimento dei capi presenti e il loro invio alla distruzione e alla pulizia e disinfezione degli allevamenti. I capi abbattuti sono stati oggetto di indennizzo per circa 6.5 milioni di euro: attualmente sono stati liquidati circa 3.5 milioni. L’operazione è stata effettuata “con il solo ricorso a risorse interne ai Servizi Veterinari piemontesi” ha sottolineato Regione Piemonte “con un notevole risparmio di risorse rispetto alle altre Regioni coinvolte dalla Psa che hanno fatto affidamento a ditte esterne”. Per il deprezzamento aziendale degli allevamenti suinicoli costretti all’abbattimento di tutti i capi e conseguente svuotamento, la Regione Piemonte ha erogato fino a fine 2024 tramite Arpea la somma di 2.780.921,59 a titolo di indennizzo su fondi trasferiti dallo Stato. La strategia di contrasto alla Psa attualmente fa seguito a quanto disposto dalla normativa comunitaria e nazionale, dalle ordinanze del Commissario straordinario e dal Piano Nazionale di eradicazione predisposto dal Ministero della Salute. Entro il 15 giugno dovrebbe essere emanata una nuova ordinanza commissariale con le indicazioni aggiornate sulla gestione della specie cinghiale e sulle misure da applicarsi al settore suinicolo. Importante anche l’attività di controllo sull’applicazione delle misure di biosicurezza negli allevamenti suinicoli. Per sostenere gli allevatori suinicoli nelle misure di biosicurezza l’assessorato di Bongioanni ha erogato in quest’ultimo anno a 42 aziende 1,3 milioni di euro complessivi. E 360 mila euro sono andati alle Province e alla Città Metropolitana di Torino come rimborsi spese per gli interventi faunistici venatori e le misure di gestione, di controllo e di riduzione numerica dei cinghiali.