Autore Redazione
giovedì
12 Giugno 2025
05:59
Condividi
Politica - Piemonte

Contro il blocco dei diesel Euro 5 in Piemonte semafori con attese più brevi grazie all’Intelligenza Artificiale

Contro il blocco dei diesel Euro 5 in Piemonte semafori con attese più brevi grazie all’Intelligenza Artificiale

PIEMONTE – In attesa dell’emendamento che il centrodestra vorrà inserire nel prossimo Decreto Infrastrutture per stoppare l’entrata in vigore del blocco dei veicoli diesel euro 5 dal 1° ottobre in Piemonte, l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, è entrato nel dettaglio sulle misure alternative già validate da Arpa per diminuire il livello di inquinanti: in particolare l’ossido di azoto e le polveri sottili. “Per risolvere questo problema bisogna agire su tanti fronti, su misure qualitative e non quantitative, agendo con le nuove tecnologie. Nel 2025 credo che si possa trovare formule alternative al blocco della circolazione dei veicoli, attraverso nuove tecnologie” ha precisato Marnati “mi riferisco a misure già applicabili, altre necessitano di maggiori investimenti. Non abbiamo ancora voluto divulgare tutte le misure, in attesa dell’emendamento a livello nazionale. Ci stiamo lavorando da anni. Abbiamo attivato una struttura con all’interno persone specializzate”. 

Una delle soluzione anti ossido di azoto utilizzerebbe l’Intelligenza Artificiale: “Ci siamo basati sulla città di Torino” ha spiegato l’assessore Marnati “in questo momento è l’unico capoluogo piemontese che sfora i limiti di ossido di azoto. L’Intelligenza Artificiale consentirebbe di mettere in rete una parte o tutti i semafori per regolare la viabilità ad alto flusso. Le auto resterebbero meno in attesa, con la conseguente riduzione delle emissioni”.

Il territorio di Alessandria, invece, è insieme ad Asti, uno dei meno virtuosi sul fronte delle polveri sottili: “Su questo fronte” ha aggiunto l’esponente della giunta Cirio “si può agire sugli impianti a biogas. Riconvertendoli in impianti a biometano impatterebbero meno sull’ambiente. Insomma ci sono tante misure allo studio. Abbiamo preferito non entrare troppo nei dettagli in attesa dell’emendamento a livello nazionale”. La speranza della giunta Cirio è che l’iter di approvazione parlamentare del Decreto Infrastrutture emendato possa concludersi verso la metà del mese di luglio. “A quel punto le Regioni avranno tempo per aggiornare i piani di qualità dell’aria”.

Foto di Siobhan Dolezal da Pixabay

Condividi