12 Giugno 2025
05:46
Terapie personalizzate e qualità della vita: sì a un nuovo progetto di ricerca contro il mal d’amianto
CASALE – Questo martedì il Comitato Strategico Amianto convocato e presieduto dal sindaco di Casale Monferrato ha approvato all’unanimità la versione definitiva del progetto di ricerca clinica, preclinica e traslazionale sul mesotelioma: un rilevante passo avanti nella presa in carico dei pazienti e nel miglioramento dei percorsi di cura a livello regionale. Il progetto, affidato al gruppo di lavoro coordinato dalla professoressa Irma Dianzani (Università del Piemonte Orientale) e dalla dottoressa Federica Grosso (Azienda Ospedaliera di Alessandria), mira a sviluppare protocolli di diagnosi e trattamento sempre più precisi, estesi a tutto il territorio piemontese. Oltre alla componente clinica, il programma include l’analisi genetica e lo studio di nuovi marcatori molecolari per personalizzare le terapie, con una forte attenzione anche alla qualità della vita dei pazienti.
Tra gli obiettivi vi è inoltre l’armonizzazione dei percorsi di cura tra le diverse strutture sanitarie, il raccordo con la Rete Oncologica e l’interlocuzione con l’Inail per il riconoscimento dei casi. Numerosi e qualificati gli interventi durante la seduta, che si è svolta in modalità mista, tra presenti e collegati online: rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, quali gli Assessori Regionali all’Ambiente Matteo Marnati e alla Sanità Federico Riboldi, della sanità pubblica, del mondo accademico e delle associazioni degli ex esposti e dei lavoratori. Tutti hanno espresso condivisione e urgenza per l’avvio delle attività, sottolineando la valenza pubblica del progetto e l’importanza di una ricaduta concreta sul territorio.
“Un altro passo avanti per la tutela della nostra comunità su un problema così grave e sentito” ha detto il sindaco Emanuele Capra “con questa approvazione possiamo finalmente attivare un progetto atteso da tempo e costruito in sinergia tra istituzioni, mondo scientifico e associazionismo. La ricerca e la prevenzione sono gli strumenti fondamentali per affrontare il dramma dell’amianto con responsabilità e visione”.
“Abbiamo approvato il progetto operativo di ottimizzazione delle gestione dell’iter diagnostico-terapeutico-assistenziale e dell’attività di ricerca in pazienti con sospetto di mesotelioma. E’ un passaggio importante al quale tengo particolarmente anche come ex sindaco della Città di Casale Monferrato. La Regione è fortemente impegnata sul fronte della ricerca del mesotelioma con la Rete Oncologica, con l’AOU Alessandria, con l’Asl di Alessandria e con tutte le istituzioni e le associazioni del territorio che ringrazio per l’attenzione costante sul tema: un impegno che è ulteriormente rafforzato dalla prossima istituzione dell’IRCCS Alessandria- Casale Monferrato dedicato alle patologie polmonari il cui iter è stato avviato nel 2023 e prosegue con il lavoro del Commissario straordinario Antonio Maconi” ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.
La riunione del Comitato Strategico Amianto ha preso in esame anche un aggiornamento sugli aspetti di carattere ambientale, oltre che sanitario, dell’amianto. In particolare, è in fase di predisposizione un nuovo bando per la bonifica dei manufatti contenenti amianto che poggia su una dotazione finanziaria di circa 3 milioni di euro per il triennio 2025-2027 dedicato agli edifici pubblici che necessitano di una bonifica urgente. Per i prossimi anni la Regione intende promuovere anche attività che incentivino gli interventi sugli edifici privati con duplice finalità: rimuovere le coperture e, parallelamente, installare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolar modo, impianti fotovoltaici.
“Stiamo proseguendo con l’attività di mappatura dell’amianto – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati – rispetto alle quale intendiamo fare ricorso anche a nuove modalità e tecnologie e, grazie alla riorganizzazione della struttura della Regione, è stato individuato un settore che a breve avvierà i lavori per la redazione del nuovo Piano Regionale Amianto”. Per quanto riguarda il sito di interesse nazionale di Casale Monferrato proseguono le attività del programma di bonifica e si segnala, in particolare, l’elevato stato di avanzamento degli interventi sui cosiddetti “polverini” (sfridi delle lavorazioni che erano effettuate allo stabilimento Eternit).