Autore Redazione
giovedì
19 Giugno 2025
05:48
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Politica - Alessandria

Affidamenti sotto soglia servizio esposizione cassonetti, sindaco Abonante: “Errore grossolano e gravissimo”

Affidamenti sotto soglia servizio esposizione cassonetti, sindaco Abonante: “Errore grossolano e gravissimo”

ALESSANDRIA – “Un errore grossolano, evidente, gravissimo, inconcepibile”. Il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ha definito così gli affidamenti ‘sotto soglia’ di Amag Ambiente per il servizio di esposizione dei cassonetti del porta a porta finiti nella lente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.Il Comune” ha spiegato il primo cittadino (da ieri anche titolare della delega alle Società Partecipate, ndr) in occasione dell’ultima Commissione Bilancio “appena ha saputo della nota dell’Anac ha subito trasmesso il testo alla Corte dei Conti. Il problema non è stato sottovalutato. Amag Ambiente ha affidato un lavoro che, in quel momento, era assolutamente necessario, motivandolo con il ritardo della gara del consorzio sulla raccolta”. Secondo Abonante spetterà proprio alla Corte dei Conti valutare un eventuale danno erariale, ritenuto però dal primo cittadino ancora tutto da verificare”

Nel rispondere alle osservazioni delle opposizioni che già lo scorso 10 giugno avevano chiesto chiarimenti, inoltre, Abonante ha spiegato però di non voler chiedere un passo indietro al presidente di Amag Ambiente Paolo Borbon: “Non ho intenzione di chiedere le dimissioni di nessuno, non ci sarebbero gli elementi sufficienti” ha precisato il sindaco “il frazionamento dell’affidamento è stato un errore grave, ma nel momento in cui è stato commesso c’era un problema da risolvere nel breve periodo. Ora si spera che questo problema sia stato superato dalla modalità scelta che andrà in porto dal 1° luglio. Probabilmente questa urgenza ha consigliato male Paolo Borbon e la struttura che lo segue. Ritengo Borbon una persona di grande esperienza: per tutta la vita ha guidato società pubbliche. Chiedere le sue dimissioni ora non avrebbe alcun senso. Da quando ho memoria” ha anche aggiunto il primo cittadino “di errori come questi ne sono stati commessi tanti negli ultimi 20 anni. Bisognerebbe mettere in discussione 20 anni di classe dirigente di questo Comune”.

Nel mirino del sindaco di Alessandria anche il continuo ricorso alle consulenze da parte dei management del Gruppo Amag: “Da decenni l’ammontare di spesa per le consulenze deciso dal Gruppo Amag è scandaloso. Gli eccessi sono assolutamente inaccettabili. Spero che con i prossimi vertici del gruppo e con la sua evoluzione finisca questo andazzo. Di recente sono andato alla Corte dei Conti per una consulenza contratta da un segretario generale del Comune per una serie di valutazioni su una serie di attività. La Corte dei Conti ha contestato questa consulenza. Il tema è vasto: se vogliamo affrontarlo in modo serio non basta chiedere le dimissioni di questo o quell’altro dirigente perché si vuole dimostrare di essere forti. Non è questo il tema. Anche nell’ultima gestione di Amag c’è stato un eccesso di consulenze: non è stata assolutamente una nostra indicazione. Questa storia deve finire ha spiegato Abonante “faremo in modo, con il nuovo board complessivo della holding e delle controllate, che queste cose non succedano più. Questa sarà la nostra indicazione”. 

Abonante, infine, ha ricordato qual è “il vero tema politico” che occorrerebbe rilevare: L’esasperante lentezza e il ritardo enorme attraverso cui la struttura tecnica, tra Comune, strutture consortili e società, procedono quando la politica decide lucidamente di andare avanti con le gare. Spero che questa sia la fase storica per questo Comune di arrivare a conclusioni. Noto, però, dal dibattito che si sta sviluppando attorno a certi temi, che non si sta andando in questa direzione. Il tema è la maturazione e il miglioramento della struttura holding del sistema politico locale che non deve più farsi dire da Agcom o dal Ministero che cosa fare. La legge dice che ci sono tre tipi di affidamenti: in house providing, misti o con gara. Bisogna seguirla perché la legge è stata fatta su una idea di efficacia ed efficienza nell’erogazione dei servizi che ad oggi non abbiamo ancora raggiunto”. 

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