15 Marzo 2016
10:52
I lavoratori del pubblico impiego si preparano a una nuova mobilitazione per il rinnovo dei contratti
ALESSANDRIA – L’ex Taglieria del Pelo di Alessandria lunedì pomeriggio ha ospitato l’attivo unitario dei sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil. Le parti sociali hanno radunato i lavoratori del settore per discutere di tutte le problematiche della categoria, a partire da quelle legate al rinnovo del contratto, “bloccato da oltre cinque anni” ha ricordato Daniela Volpato, Segretario Generale aggiunto della Cisl Fp nazionale. “Dopo le manifestazioni e gli scioperi dei mesi scorsi, la Corte la scorsa estate ha riconosciuto illegittimo il blocco dei contratti ma la Legge di stabilità non ha stanziato soldi sufficienti”. Per i 3,5 milioni di lavoratori pubblici, ha aggiunto il Segretario Cisl Fp, sono stati ritagliati solo 5 euro a persona “un’assurdità”. Da qui la decisione dei sindacati di riprendere la mobilitazione con una serie di attivi unitari in tutte le province del Piemonte che culmineranno con uno sciopero regionale e una manifestazione a Torino nei primi 15 giorni di maggio. “Vogliamo far fare pressione sul Governo per ottenere risorse adeguate a rinnovare anche molti istituti contrattuali congelati da anni, come carriere o premi di produzione. Quando si parla di pubblico impiego c’è la tendenza a considerare questo settore come una semplice spesa, ma il pubblico impiego non è un costo ma una risorsa. I servizi sono un valore per i cittadini e altrettanto dovrebbero esserlo per il Governo i lavoratori che si occupano di questi servizi che vanno dalle pratiche degli Enti, alla sanità e la scuola”.
Tatiana Gagliano