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Da Alessandria allo spazio: la storia di Benedetta, candidata astronauta. “In orbita nel 2029”

ALESSANDRIA – Tra quattro anni potrà tramutare in realtà il desiderio che quasi tutti i bambini almeno una volta hanno espresso, quando guardano il cielo: diventare astronauta. L’alessandrina Benedetta Facini ha appena 25 anni ma alle spalle già mille aneddoti e storie da raccontare, tra esperienze estreme, sogni, tante ore di studio e una passione inesauribile per i misteri del cielo: “Tutto nasce grazie a mio nonno, astrofilo, che mi ha sempre insegnato tante cose sullo spazio (anche ora). Il mio sogno di diventare astronauta è nato due giorni dopo il mio ottavo compleanno, il 23 ottobre 2007, guardando in TV la notizia del lancio della missione STS-120 dello Space Shuttle con a bordo l’astronauta italiano Paolo Nespoli. Era la prima volta che sentivo parlare di un astronauta italiano e ne sono rimasta affascinata” ha raccontato su Radio Gold “Astro Benny”, come si fa chiamare su Instagram dove vanta un profilo con oltre 10 mila followerdopo il diploma conseguito all’Istituto Volta ho completato un corso specialistico in astronautica negli Stati Uniti, in Florida, che comprendeva anche un addestramento di base al volo spaziale. Ora sto anche studiando Fisica all’Università di Milano, a distanza. A gennaio, poi, inizierò l’addestramento pratico. Inoltre collaboro a un progetto della Nasa per la ricerca di asteroidi”.

Nel 2029, come detto, Benedetta potrebbe compiere il primo volo: “Qualche mese fa mi sono iscritta alla selezione astronauti di Titans Space (senza sperarci troppo in realtà). Stavano cercando persone con background unici e “diversi” rispetto a quelli richiesti da NASA ed ESA. Alla fine sono stata selezionata e avrò la possibilità di partecipare al volo inaugurale dello spazioplano di Titans Space e, se tutto va bene durante la prima missione, di essere anche assunta al 100% come astronauta professionista per questa agenzia spaziale. Il mio ruolo sarà quello di ricercatrice. Sarò l’unica italiana. L’esperimento prevede di portare con me dei semi di semplici piante, o frutta o verdura, alcuni già piantati in un gel e altri no, per vedere come reagiscono all’ambiente e alle radiazioni che ci sono spazio. I risultati verranno poi confrontati con altri semi rimasti sempre a terra. La prima missione durerà cinque ore, tre delle quali saranno in assenza di gravità (dal punto di vista tecnico si parla di microgravità). Il volo sarà a circa 300 km di altitudine, poco sotto l’orbita della Stazione Spaziale Internazionale. Il comandante della missione sarà William “Bill” McArthur, ex astronauta della NASA. Sogno questo momento da quando sono bambina. Non credo di aver ancora realizzato tutto al 100%. Sembra un sogno ma è la realtà. Sono davvero emozionata e non vedo l’ora di dare il mio contributo all’esplorazione spaziale. E, ovviamente, sono anche orgogliosa di portare Alessandria nello spazio”.

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