Autore Redazione
martedì
15 Marzo 2016
23:00
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Politica - Alessandria

Rinnovati i vertici dei Giovani agricoltori di Confagricoltura Alessandria

Rinnovati i vertici dei Giovani agricoltori di Confagricoltura Alessandria

ALESSANDRIA – Alessandro Calvi di Bergolo, 30 anni di Piovera, è il nuovo Presidente provinciale dei Giovani di Confagricoltura – ANGA di Alessandria. Eletto durante l’assemblea di lunedì 14 marzo, il neo presidente avrà al suo fianco vice Emanuele Bassi e Silvio Bragagnolo, già in carica nello scorso mandato. Cristina Bagnasco è stata confermata in qualità di Segretaria.  Il Consiglio resterà in carica nel triennio 2016- 2019

All’Assemblea erano anche presenti il presidente regionale di ANGA Giovanni Chiò, il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli di Brondello e il direttore provinciale Valter Parodi.

Il clima di amicizia che si è istaurato fin dall’inizio del consenso tra i volti vecchi e nuovi che vi hanno preso parte ha permesso di lavorare fin da subito, apportando idee fresche e progetti innovativi.

Il nuovo Presidente provinciale ha proposto di creare occasioni di chiarimento e di approfondimento sulle opportunità per i giovani. Inoltre, è intervenuto sui bandi dell’ISMEA e su quelli del PSR 2014 – 2020.

Il presidente Alessandro Calvi di Bergolo ha così commentato appena concluse le votazioni: “L’attività futura dell’associazione sarà volta a mettere sul tavolo pensieri e proposte inerenti i problemi reali da approfondire con l’aiuto di esperti. Non mi dispiacerebbe creare un profilo delle nostre aziende per studiare se possono nascere, almeno tra di noi, formule nuove di collaborazione e capire se nelle nostre aziende c’è posto per eventuali ‘nuovi agricoltori’ assunti con i voucher per far apprendere il nostro nobile lavoro e far loro apprezzare la frontiera del Made in Italy, oggi sempre più a rischio; così facendo si porterebbe avanti un progetto già iniziato precedentemente da ANGA Alessandria”.

Il presidente regionale Chiò ha poi illustrato l’attività dei Giovani di Confagricoltura delle diverse province piemontesi, a livello regionale e nazionale. Tra queste, di interesse anche locale, l’ipotesi di creare una rete significativa tra i soci.

 

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