Nuovo codice degli appalti: il Ministero valuta le proposte dei sindacati

ROMA – Un confronto costruttivo quello dei sindacati del settore edile col Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, a proposito del nuovo codice degli appalti. Dopo la sospensione dello sciopero generale dello scorso venerdì, decisa in seguito alla volontà di aprire un tavolo da parte di Palazzo Chigi, le parti sociali lunedì hanno incontrato il capo di gabinetto del ministro Delrio e i membri dello staff tecnico. Anche dalla provincia di Alessandria, in particolare dal tortonese, coinvolto con i dipendenti del Gruppo Gavio, l’attenzione per l’esito di questo faccia a faccia era massima. Vista la volontà del Governo di assegnare in house solo del 20% dei lavori alle aziende collegate al concessionario, CGIL, CISL e UIL hanno chiesto che queste aziende possano comunque partecipare alla gara anche sul restante 80% dei lavori, o che sia il concessionario stesso a internalizzare alcune funzioni. I sindacati hanno poi ricordato la necessità che la norma sulla clausola sociale sia più stringente e precisa, per tutelare il posto di lavoro dei dipendenti in caso di un cambiamento dell’appalto. I tecnici del ministero verificheranno la fattibilità giuridica di queste proposte. Le parti si rivedranno il prossimo martedì 22 marzo. “Non c’è stato un muro contro muro” ha sottolineato a Radio Gold Massimo Cogliandro, della Fillea Cgil “l’incontro si è svolto in un clima positivo. Abbiamo fatto delle proposte di merito, serie e costruttive, che mirano a strutturare il settore edile e non a destrutturarlo. Dal ministero non sono arrivate chiusure. Per ora non cantiamo vittoria ma la prossima settimana speriamo di dare ai lavoratori delle buone notizie.” 

Francesco Conti