8 Luglio 2025
16:10
Rinviato di un anno lo stop ai veicoli diesel euro 5
PIEMONTE – Slitta al primo ottobre 2026 il termine che prevede per Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali diesel “Euro 5”. Come spiegato dall’onorevole Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, primo firmatario dell’emendamento approvato al Dl Infrastrutture, in questo modo le Regioni avranno più tempo per organizzarsi e trovare il modo di ridurre l’inquinamento senza vietare la circolazione di certi veicoli. Le restrizioni al traffico per ridurre l’inquinamento, ha aggiunto Molinari, si applicheranno principalmente nelle città con più di 100.000 abitanti (non più 30.000) dove c’è un buon trasporto pubblico, nelle zone dove i limiti di inquinamento sono superati. Soddisfazione anche dall’onorevole di Fratelli d’Italia, Enzo Amich, che plaude a un “approccio graduale e sostenibile al problema dell’inquinamento atmosferico” della pianura Padana, “senza gravare sulle spalle di cittadini, lavoratori e famiglie”.
“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento che rinvia di un anno il blocco per i veicoli diesel Euro 5 che sarebbe scattato il 1° ottobre” hanno sottolineato la consigliera regionale di Forza Italia alessandrino Davide Buzzi Langhi e i consiglieri Annalisa Beccaria, Debora Biglia, Franco Graglia, Mauro Fava, Franco Graglia, Paolo Ruzzola. “Era evidente che se la norma fosse entrata in vigore avrebbe causato gravi problemi nella nostra regione con ben 250mila vetture fermate, equivalenti all’8% del parco circolante. Si parlava di vetture immatricolate anche nel 2015, è impensabile fermare auto di appena dieci anni con i costi che hanno le automobili: significava colpire le fasce più fragili della popolazione che non si possono permettere di cambiare l’auto. E tutto mentre i dati sull’inquinamento ci dicono che le misure alternative al blocco stanno dando risultati concreti portando ad un abbattimento delle emissioni in aria” concludono gli azzurri.