Autore Redazione
giovedì
17 Marzo 2016
23:00
Condividi
Politica - Alessandria

Il sindaco Rossa sui lavori in Piazza Santa Maria di Castello: “fermati da una denuncia di alcuni cittadini”

Il sindaco Rossa sui lavori in Piazza Santa Maria di Castello: “fermati da una denuncia di alcuni cittadini”

ALESSANDRIA – Era forse uno dei cantieri più attesi dai cittadini, desiderosi di vedere finalmente risplendere uno dei gioielli nel cuore del centro storico di Alessandria. Partiti ufficialmente lunedì 7 marzo, i lavori di rifacimento di Piazza Santa Maria di Castello dopo una manciata di giorni si sono fermati. Nella porzione di piazza transennata gli operai hanno smesso di rimuovere la pavimentazione e i mezzi sono rimasti parcheggiati in un angolo.Perché l’improvviso stop?” hanno cominciato a chiedersi perplessi, e forse anche indispettiti, i cittadini, mentre su Facebook cominciava il tam tam “sono partiti senza avere le autorizzazioni”.

Da cronoprogramma proprio in questi giorni sarebbe dovuta iniziare la messa a dimora dei gelsi che, almeno per qualche giorno ancora, non potranno però affondare le loro radici in piazza Santa Maria di Castello. Per sistemare le piante, in effetti, serve il via libera della Sovrintendenza ai Beni Archeologici “ma non è per questo che nei giorni scorsi si sono fermati i lavori ” ha precisato il sindaco di Alessandria, Rita Rossa. Chiamata a fornire “chiarimenti” ai membri del Consiglio Comunale da una richiesta presentata durante la seduta di giovedì dal neo capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Cammalleri, il primo cittadino ha poi spiegato la situazione anche ai microfoni di Radio Gold. “I lavori si sono fermati perché alcuni solerti cittadini hanno presentato denuncia ai Carabinieri rilevando, a loro avviso, dei profili di illegittimità nell’operazione di sbancamento della pavimentazione”. Temendo che i ciottoli storici della piazza potessero essere “buttati via”, ha aggiunto Rita Rossa, è stata chiamata in causa l’Autorità Giudiziaria. “Da progetto, però, è previsto che quei ciottoli vengano riutilizzati per il sagrato della chiesa. E’ evidente, però, che una segnalazione alla Magistratura impone uno stop immediato per permettere le necessarie verifiche”.

Obbligata a fermare i lavori, l’amministrazione “per non perdere tempo”, ha aggiunto Rita Rossa, ha quindi convocato la conferenza dei servizi “che viene comunque indetta una volta autorizzato il cantiere”. “Per la messa a dimora dei gelsi ora serve un’autorizzazione della Sovraintendenza ai Beni Archeologici perché gli esperti hanno ritenuto più opportuno effettuare uno scavo profondo 80 cm, quindi oltre il limite dei 50 cm che era stato inizialmente previsto ed entro cui la legge non prevede alcuna comunicazione all’Ente. Abbiamo quindi deciso di verificare anche la profondità di scavo di tutti gli eventuali sotto servizi che potrebbero essere utili, chiedendo ad Amag e ai soggetti privati.  Per assoluta trasparenza, e anche per evitare futuri stop o peggio ancora per non dover spaccare la piazza una volta ultimati i lavori, abbiamo verificato tutti i tracciati e le profondità in modo che la Sovrintendenza abbia anche questo piano”. Il parere chiesto alla Sovrintendenza ha aggiunto il sindaco è comunque atteso entro l’inizio della prossima settimana e, a quel punto, potranno riprendere i lavori. “Lavori, vorrei ricordarlo – ha concluso Rita Rossa – che nessuna Giunta negli ultimi 15 anni aveva mai avviato fino ad oggi. E se i lavori si fermano per una denuncia di alcuni cittadini non credo che ci si possa lamentare con l’amministrazione”.

La foto del cantiere è tratta dalla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle di Alessandria

Tatiana Gagliano

 

Condividi