22 Luglio 2025
17:14
Pagamenti pregressi della Tari: Forza Italia Alessandria chiede chiarimenti sul rischio rimozione dehors
ALESSANDRIA – “Attendiamo spiegazioni”. Il capogruppo di Forza Italia Alessandria in consiglio comunale, Davide Buzzi Langhi, ha firmato insieme al collega Vincenzo Demarte una interrogazione rivolta al sindaco Abonante e all’assessore competente su quanto sta accadendo a diversi titolari di locali in città.
“Negli ultimi mesi questi ultimi hanno ricevuto comunicazioni dal Comune, con cui si richiede il pagamento della Tassa Rifiuti anche per gli anni passati, relativamente alla superficie occupata dai dehors. In diversi casi tali richieste riguardano annualità pregresse per le quali i gestori non avevano mai ricevuto una chiara comunicazione. A quanto ci risulta, chi non si adegua a tale richiesta o non provvede al pagamento riceve un provvedimento di rimozione del dehors da parte dell’amministrazione”.
Forza Italia ha però fatto notare che “molti esercenti si trovano in difficoltà economiche a causa degli effetti prolungati della pandemia e dell’aumento dei costi gestionali. Inoltre l’occupazione del suolo pubblico per i dehors, in diverse fasi emergenziali, era stata agevolata o incentivata dal Comune stesso, anche con esenzioni o riduzioni di imposta. Si ricorda anche
che nel Comune di Alessandria fino a 30 metri quadrati di superficie non si paga nulla di occupazione di suolo pubblico. La richiesta di arretrati, se non adeguatamente motivata e comunicata per tempo, rischia di apparire come una misura sproporzionata, soprattutto se accompagnata da sanzioni quali la rimozione coattiva dei dehors. Applicata anche a coloro che hanno rilevato attività e che sul mancato pagamento non hanno nessuna responsabilità”.
Per questo motivo, quindi, Buzzi Langhi e Demarte vogliono sapere “quali criteri sono stati utilizzati per il calcolo delle superfici soggette a tassazione e quali annualità sono interessate dai recuperi. Se questo orientamento dell’amministrazione sia stato preventivamente condiviso con le associazioni di categoria e se è stato previsto un sistema di rateizzazione o dilazione per evitare impatti economici eccessivi sulle attività coinvolte”. I due esponenti della minoranza, inoltre, hanno chiesto “se sono previsti dei meccanismi di agevolazione per quei pubblici esercizi che per diverse settimane non hanno potuto lavorare causa i lavori del teleriscaldamento, e se risulta vero che in caso di subentri di attività i nuovi gestori si possono trovare nella situazione di dover abbattere i dehors, per poi installarne uno nuovo subito dopo, se la precedente gestione aveva delle pendenze con il Comune. In base a quale provvedimento viene disposta la rimozione dei dehors per i soggetti che non abbiano corrisposto gli importi richiesti? Questa sanzione è proporzionata e legittimamente applicabile anche in assenza di accertamenti definitivi o contenziosi conclusi? Chiediamo se l’amministrazione intenda rivedere o sospendere temporaneamente questo indirizzo per aprire un confronto con i soggetti interessati e le associazioni di categoria, così da individuare soluzioni più eque e sostenibili che non creino danno al commercio della città”.