Autore Redazione
mercoledì
23 Luglio 2025
16:08
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Politica - Alessandria

Formaiano nuova garante regionale detenuti, Alleanza Verdi Sinistra: “Ha ammesso di conoscere poco le carceri”

Formaiano nuova garante regionale detenuti, Alleanza Verdi Sinistra: “Ha ammesso di conoscere poco le carceri”

PIEMONTE – La nomina dell’avvocato alessandrino Monica Formaiano non ha soddisfatto Alleanza Verdi Sinistra. La capogruppo in regione del partito di minoranza, Alice Ravinale, infatti, ha espresso le proprie perplessità dopo la pubblicazione di una intervista dell’ex assessore al quotidiano “La Stampa”. “Leggiamo che la nuova Garante dei Detenuti del Piemonte ha ammesso di conoscere “poco” delle carceri, che deve “approfondire” e che ha fatto domanda perché “è un mondo che la affascina”.

Dopo la nomina di un altro non eletto di Fratelli d’Italia privo del requisito della laurea a Garante dell’Infanzia, la nomina del responsabile caccia di Fratelli d’Italia a presidente dell’Ente Parco del Po e infine la nomina dell’avvocato personale di Giorgia Meloni (quello che aveva sporto denuncia contro Luciano Canfora, per intenderci) a presidente di Orecol, la scelta della maggioranza non ci stupisce ma ci preoccupa particolarmente su un ruolo delicato come quello di garante delle persone detenute, viste le condizioni drammatiche in cui versa il sistema penitenziario piemontese”.

“Con tante persone competenti che hanno conoscenza di cosa voglia dire vivere nelle strutture detentive piemontesi, e disponibili a ricoprire il ruolo, è stato scelto il criterio della fedeltà di partito, di fatto rendendo evidente il commissariamento di Cirio da parte di Fratelli d’Italia sulla partita delle nomine ha concluso Ravinale “alla nuova Garante chiediamo soltanto di rendersi conto che dalla sua sensibilità, ostinazione e impegno dipendono i diritti di migliaia di persone, di cui tante proprio a causa delle condizioni del carcere si tolgono la vita. Come consigliere di AVS, nel primo anno di mandato abbiamo visitato tutte le strutture penitenziare della Regione e saremo a disposizione per rendere più semplice l’approfondimento dell’avv. Formaiano, sempre che la stessa non abbia la sensibilità di comprendere che forse la “fascinazione” per il mondo carcerario non è esattamente il requisito idoneo per avere a che fare quotidianamente con sistematiche violazioni dei diritti umani”.

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