24 Luglio 2025
14:19
Documento Unico Programmazione: dal centrodestra di Alessandria 62 emendamenti per “rialzarsi e ripartire”
ALESSANDRIA – Le forze di minoranza del consiglio comunale di Alessandria hanno presentato 62 emendamenti complessivi al Documento Unico di Programmazione 2026-2028, punti che, hanno sottolineato i capigruppo di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Movimento Civico per Alessandria, “mirano a indicare la strada per miglioramenti concreti, in tutti i settori nevralgici della vita pubblica alessandrina. I gruppi consiliari di centro destra segnalano in maniera unitaria l’estrema difficoltà in cui il comune di Alessandria si trova dopo tre anni di gestione amministrativa targata Abonante e campo largo, e rilanciano con una serie di proposte costruttive, che guardano al futuro della comunità alessandrina”.
“Alessandria” hanno continuato Locci, Roggero, Buzzi Langhi e Sfienti “è agli ultimi posti nelle classifiche sull’indice di gradimento del sindaco, ma soprattutto è ferma sui progetti, senza una strategia di gestione dei servizi pubblici e dello sviluppo del territorio, e incapace anche di garantire, nel quotidiano, sicurezza e pulizia ai suoi cittadini. Da tre anni il centro destra, in maniera coesa e unitaria, lavora con concretezza sui temi, facendo proposte che nascono dall’ascolto costante dei cittadini, delle associazioni, della società civile, come ben testimoniato dalla serata “Parliamo di Alessandria” al Teatro Ambra (vedi foto), dove – davanti a una città presente, viva, partecipe – abbiamo preso un impegno preciso: raccogliere le proposte, le preoccupazioni, le idee, e trasformarle in azione politica. I nostri emendamenti al Dup sono il frutto del lavoro nelle commissioni, ma anche nei quartieri, e mirano a interventi migliorativi in tutti i comparti della vita pubblica. Auspichiamo che la Giunta Abonante e la maggioranza in consiglio comunale possano accoglierli positivamente, apprezzandone lo spirito costruttivo. Ma soprattutto vogliamo far sapere ai cittadini di Alessandria che la nostra città non merita di essere ultima e rassegnata, e ha bisogno di un progetto politico che le consenta di rialzarsi, e di ripartire”.