Autore Redazione
venerdì
25 Luglio 2025
15:11
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Politica - Alessandria

Ponte Bressana, M5s sull’assenza delle fermate dei treni ad Alessandria e Novi: “Incontro urgente in Prefettura”

Ponte Bressana, M5s sull’assenza delle fermate dei treni ad Alessandria e Novi: “Incontro urgente in Prefettura”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Lo Stato dia un segnale forte sul territorio”. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pasquale Coluccio, ha inviato una lettera al Prefetto di Alessandria, Alessandra Vinciguerra, per chiedere la convocazione urgente di un tavolo in Prefettura con Regione Piemonte, Regione Liguria, Regione Lombardia, Rfi, Trenitalia, Trenord e le rappresentanze dei pendolari sul tema dei “gravi disagi” che stanno affrontando i cittadini del Basso Piemonte a fronte dei lavori al Ponte di Bressana: le mancate fermate dei treni straordinari ad Alessandria e a Novi. 

“La lettera è stata sottoscritta anche dai sindaci di Alessandria, Giorgio Abonante, e di Novi Ligure, Rocchino Muliere, che ringrazio: l’unità istituzionale è la chiave per tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini” ha sottolineato Coluccio “nonostante le continue richieste delle ultime settimane – portate avanti ad ogni livello istituzionale – la situazione continua ad essere critica. Abbiamo ribadito più volte la necessità di attivare fermate straordinarie dei treni regionali veloci Genova-Milano nelle stazioni di Novi Ligure e Alessandria su almeno una coppia di treni per fascia oraria, nel periodo di chiusura del ponte, fra il 21 luglio e il 29 agosto. La scelta di non effettuare le fermate nelle due città dei treni deviati via Mortara comporta un allungamento dei tempi di viaggio fino a 60 minuti al giorno per centinaia di lavoratori e studenti, a fronte di un impatto stimato inferiore a dieci minuti sulla traccia dei convogli qualora venisse prevista la sosta nelle due stazioni. La Regione Liguria, in barba ai pendolari piemontesi, continua a non voler sentire ragione. Per questo motivo ho ritenuto indispensabile scrivere alla Prefetta e chiedere allo Stato di dare un segnale forte sul territorio. È necessario un intervento immediato per evitare di penalizzare ingiustamente i pendolari”. 

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