25 Settembre 2025
21:15
Amag Mobilità, controreplica di Abonante alla Regione: “Pensate a ciò che non fate voi su bus e treni”
ALESSANDRIA – La frizione tra il Comune di Alessandria e la Regione Piemonte sulla vicenda dei lavoratori di Amag Mobilità si arricchisce di un nuovo capitolo. Il sindaco Giorgio Abonante, infatti, ha controreplicato alle affermazioni arrivate da Torino. “Noi ci occupiamo dei nostri parcheggi, voi fate lo stesso coi nostri autobus e treni, dato che è vostro compito” ha rimarcato il primo cittadino.
“Il Comune ha partecipato con due assessori, liquidati senza neppure analizzare la proposta su cui avevamo lavorato per garantire il posto agli ultimi otto lavoratori di Amag Mobilità. L’assenza del sindaco era dovuta a un delicato impegno personale. L’aumento dello stanziamento, presentato come un intervento per la zona alessandrina, non copre nemmeno gli adeguamenti Istat, senza considerare i tagli subiti dal trasporto su gomma negli ultimi anni. il valore assoluto del finanziamento al Trasporto Pubblico Locale è nettamente inferiore a quello del 2012, per esempio: l’attuale aumento del 5% rispetto al 2023 deve tener conto del valore attualizzato di partenza dimostrando che le risorse ora disponibili sono inferiori e che sono continuamente calate negli ultimi quindici anni, come dimostrano quadri orari dei servizi sempre più spogli di corse e destinazioni”.
Abonante è poi intervenuto sul tema delle linee ferroviarie: “Da anni ascoltiamo solo promesse mai mantenute: ci auguriamo che su Milano, Ovada e sulle direttrici adriatica e tirrenica si vedano finalmente nuovi treni, non semplici attestazioni su Asti di convogli già esistenti. I nuovi treni, infatti, non sono che sostituzioni di materiale rotabile previste dal contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, peraltro molto discusso anche in sedi istituzionali per chilometri, livelli di puntualità e sanzioni”.
Capitolo Piemove: “La Regione” ha ricordato il primo cittadino di Alessandria “era a conoscenza della nostra adesione 24 ore prima della conferenza stampa tenutasi al Grattacielo lo scorso luglio (in ritardo non per nostra scelta), ma ha preferito trasformare ancora una volta la questione in una sterile polemica politica. Peraltro, con la cifra monstre dedicata a quell’iniziativa si sarebbero potuti garantire collegamenti dignitosi a molte aree oggi prive di servizio e realizzare un’integrazione tariffaria che per Alessandria resta una vera chimera”.
“Quanto all’accertamento di eventuali dichiarazioni diffamatorie” ha concluso il sindaco “sono pronto a dimostrare la veridicità di quanto affermato in ogni sede, e anzi non vedo l’ora di farlo. La questione è semplice: uno dei due ha ragione. Se la Regione ha mentito sui 36 esuberi, ci tuteleremo in sede legale, contro l’indebita ingerenza regionale. Le pessime condizioni del Trasporto Pubblico Locale, invece, restano responsabilità esclusiva della Regione, che ne ha la competenza. Ribadisco: pensate a ciò che non fate voi, invece di invadere il campo di competenza dei Comuni. E quando assumete posizioni pubbliche, prima di scrivere falsità, abbiate almeno la decenza di informarvi”.