30 Marzo 2016
22:00
Legambiente chiede chiarezza sulla discarica amianto a Mirabello. Il sindaco Palazzetti “aspettiamo i risultati dei carotaggi”
CASALE MONFERRATO – Sono diverse le perplessità di Legambiente Casale rispetto alla possibile scelta dell’area tra Mirabello e Villabella Monferrato come sito per la nuova discarica amianto. L’associazione, ha spiegato il Presidente Vittorio Giordano, è sempre stata dell’idea che Casale dovesse avere “un ruolo centrale” su tutte le questioni relative all’amianto “come del resto è ribadito anche sul sito internet del Comune” e l’intenzione “più o meno espressa” di localizzare altrove la discarica ha disorientato Legambiente. “Casale ha ancora parecchi siti da bonificare e non capiamo perché scegliere di trasportare l’amianto fino a Mirabello visto che erano state individuate anche aree più vicine alla città”. L’associazione ha quindi deciso di chiedere un incontro “urgente” all’amministrazione di Palazzo San Giorgio anche, ha aggiunto Giordano, per avere chiarimenti su eventuali accordi per l’acquisto dei terreni. “Sappiamo che appartengono a una società privata che si occupa di rifiuti e vogliamo avere garanzie sulla natura pubblica della nuova discarica e sul fatto che lì venga conferito solo amianto“. Non ritenendo “chiaro” il percorso individuato dall’amministrazione “per giungere a una scelta realmente condivisa” Legambiente Casale ha forzato la mano per avere risposte ma, per ora, dovrà attendere.
L’associazione“così come tutti gli altri soggetti interessati”, ha precisato il sindaco di Casale Titti Palazzetti verrà convocata quando arriveranno i risultati dei carotaggi e delle analisi condotte dal geologo a Mirabello. “Non avrebbe senso fare una riunione prima di sapere se si possa fare o meno la discarica in quell’area. Quando avremo i dati in mano, credo tra 10 giorni, ascolteremo tutti, a partire dai sindaci e poi, insieme, valuteremo cosa fare”. Per individuare i possibili siti per la nuova discarica, ha precisato poi Titti Palazzetti, l’amministrazione ha semplicemente seguito l’elenco stilato dalla Conferenza dei servizi. “Mirabello era secondo dopo San Germano dove però già una discarica per i rifiuti e mi sembrava pesante accollare a questa zona anche l’amianto, per quanto questo sia forse il rifiuto meno pericoloso perchè non produce percolato e una volta incapsulato e poi sotterrato è inerte. Mirabello, oltretutto, era secondo solo per la distanza da Casale ma credo che questo aspetto sia secondario visto che il nostro compito è di bonificare tutti i paesi. Casale ha già fatto ampiamente la sua parte senza mai tirarsi indietro visto che ospita la discarica dei rifiuti della Cosmo che serve tutti Comuni e quella amianto in zona industriale che non si può ampliare. Ora stiamo ragionando sui siti migliori e se Mirabello non dovesse risultare l’area idonea andremo avanti seguendo l’elenco. In ogni caso che arrivi un sì o un no, in entrambi i casi convocherò i sindaci interessati”. In attesa dei risultati dei carotaggi il sindaco di Casale ha intanto voluto tranquillizzare cittadini e associazioni sulla natura “esclusivamente pubblica” della futura discarica amianto “ovunque verrà realizzata“. “La nuova discarica amianto, per quanto mi riguarda, conterrà solo amianto e sarà costruita e gestita in toto dal Comune di Casale con i finanziamenti del Ministero dell’Ambiente. E su questo i cittadini possono stare tranquilli”.
Tatiana Gagliano