Politica - Alessandria

Un fronte comune tra associazioni di tutta Europa contro i Pfas e le lobby della chimica

ALESSANDRIA – “Questo è il punto di partenza”. Intervenuta sabato mattina in un incontro all’Hotel Al Mulino di San Michele, l’europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra Cristina Guarda si è confrontata con alcune associazioni del territorio della Fraschetta per fare fronte comune contro i Pfas. “In Europa la pressione di oltre 30 lobbisti del reparto della chimica contro lo stop ai Pfas è enorme, un confronto impari” ha sottolineato la politica originaria del Veneto, un altro territorio che, come Spinetta Marengo, ha fatto i conti con i cosiddetti inquinanti eterni. “Vogliono bloccare il bando dei Pfas sia dai beni di consumo che industriali. Il Parlamento ha approvato una lista non definita di settori che potrebbero essere esclusi da questo stop ai pfas. Per questo è importante che i cittadini siano consapevoli. Il mio obiettivo” ha aggiunto Guarda “è raccogliere le richieste di azione politica di tutte le comunità coinvolte, per poi mettere a sistema tutti i gruppi, le associazioni e i comitati che, dal Nord al Sud Europa, stanno lottando per far aumentare nei cittadini la loro consapevolezza sociale e politica. Dopo gli incontri sui territori convergeremo a Roma e discutere a livello europeo sulle migliori strategie normative da adottare, a prevenzione della salute umana e ambientale”.

Presenti al confronto anche alcuni esponenti politici: dal consigliere regionale Pd Domenico Ravetti all’assessore all’Ambiente di Alessandria Daniele Coloris, fino al sindaco di Montecastello Gianluca Penna e al presidente della Commissione Sicurezza e Ambiente di Alessandria, Adriano Di Saverio: “Auspichiamo” ha sottolineato Di Saverio a Radio Gold “che venga approvata a livello nazionale ed europeo una legge quadro che imponga limiti a tutti i pfas, vecchi e nuovi, nelle matrici ambientali. A Spinetta viene emesso nell’aria il C6o4 senza alcun limite”.

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