2 Ottobre 2025
05:54
Saggiorato (ex Fratelli d’Italia): “In Gioventù Nazionale altri sostengono la Palestina. Io non sono stato zitto”
ALESSANDRIA – “Ho lasciato un partito al 30% ma ora sono in pace con me stesso”. Leonardo Saggiorato è intervenuto ai microfoni di Radio Gold per replicare alle dichiarazioni del segretario di Fratelli d’Italia Alessandria, Alessandro Traverso, spiazzato dalla sua decisione di restituire la tessera del partito di Giorgia Meloni e di dimettersi dagli incarichi di segretario alessandrino e vicesegretario provinciale di Gioventù Nazionale (il movimento giovanile di Fratelli d’Italia).
“Quando il segretario fa riferimento ai miei incarichi voglio precisare che in Anci Piemonte non ho mai ricevuto cariche politiche. Ho partecipato alle assemblee come rappresentante del Comune di Oviglio. Avrei dovuto essere eletto in Anci Giovani ma mi è stato chiesto di fare un passo indietro che ho accettato senza alcun problema. L’incarico nel direttivo di Fratelli d’Italia? Vero: ero presente ma solo perché lo impone il regolamento, visto che ero segretario di Gioventù Nazionale cittadino. Infatti ero l’unico giovane presente. Infine resto assessore a Oviglio visto che sono stato eletto in una lista civica, composta da esponenti di diversi schieramenti. Traverso ha poi fatto riferimento alla mio passato in Forza Nuova: avevo 14/15 anni, mi ero avvicinato a quella forza politica con l’incoscienza che si può avere a quella età. Non ho mai preso alcuna tessera e mi sono allontanato da Forza Nuova dopo un breve periodo. Mi sono staccato completamente da quel partito: non c’entro nulla. La mia prima tessera di partito è stata quella di Fratelli d’Italia, sottoscritta nel 2019. Sull’eventuale mio futuro politico ho anche ascoltato l’intervista del segretario Traverso quando ha definito Azione e Forza Italia come i due partiti più vicini a Israele. Non è vero: Azione non si è appiattita, come dimostra la mozione portata da Carlo Calenda in Parlamento”.
Saggiorato ha poi ammesso che mai si sarebbe aspettato una eco mediatica così forte, dopo la sua decisione: “Sui social mi hanno scritto da tutta Italia, ho apprezzato le parole di stima che ho ricevuto ma sono arrivate anche delle critiche”. Su un aspetto, però, il giovane politico ha voluto fare mea culpa: “Ammetto che avvisare il mio ex segretario con un messaggio sul cellulare è stato poco elegante ma non c’era stato modo di parlarsi diversamente. Io però ho rassegnato le dimissioni lo scorso giovedì 25 settembre. Solo il giorno dopo, venerdì 26, ho ufficializzato la mia decisione pubblicamente”.
Infine l’esponente della giunta di Oviglio ha poi precisato qual è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Il discorso di Giorgia Meloni all’Onu. Mi sarei aspettato un segnale forte come il riconoscimento dello Stato di Palestina. Il segretario Traverso ha dichiarato che non si aspettava questa mia decisione ma da tempo sui miei canali sociali avevo esplicitato la mia posizione politica sul genocidio a Gaza e a favore della causa palestinese. In Gioventù Nazionale avevo sempre ammesso di non condividere alcune posizioni del partito. Chi mi conosce bene lo sapeva: non ho mai nascosto nulla. Traverso ha detto che sono l’unico a pensarla così? Non è vero: in Gioventù Nazionale la causa palestinese è sposata anche da altri militanti. Io non apprezzo l’indifferenza e non sono mai stato zitto: per questo ora mi sento a posto con la mia coscienza”.