Autore Redazione
martedì
5 Aprile 2016
08:01
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Politica - Alessandria

Per i sindacati troppa incertezza per “Costruire insieme”

Per i sindacati troppa incertezza per “Costruire insieme”

ALESSANDRIA – Troppa incertezza per Costruire Insieme, l’azienda speciale che gestisce i Musei civici, il centro gioco “Bianconiglio”, lo sportello di mediazione culturale, l’Informagiovani, la Biblioteca civica e lo Spazio Famiglie Magicascina. Le segreterie provinciali Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica e Commercio hanno infatti denunciato uno scenario sempre più tentennante da parte dell’amministrazione. 

Da ben nove mesi – hanno spiegato i sindacati – l’Azienda ha visto l’avvicendamento di più direttori con la conseguente mancanza di una figura stabile che potesse pianificare e approvare le attività gestionali. A inizio febbraio è stato finalmente individuato il Direttore Generale nella persona della dott.ssa Angela Biscaldi che pochi giorni dopo la sua nomina, purtroppo si è infortunata e ad oggi non è ancora rientrata in servizio. Alla nomina di un direttore, non è seguita quella di un vice direttore che ne facesse le veci in caso di assenza; e subito si è presentato il problema della puntuale erogazione degli stipendi ai dipendenti. Il neo direttore, in quanto in infortunio, ha ritenuto opportuno non autorizzare il pagamento degli stipendi, dandone comunicazione ai lavoratori solo il giorno stesso in cui gli emolumenti dovevano essere accreditati. A febbraio, con una soluzione tampone, lo stipendio è stato pagato con una settimana di ritardo, causando problemi soprattutto a chi aveva pagamenti in scadenza“.

Il problema si è ripresentato a marzo, hanno spiegato le parti sociali: “arrivati a marzo, ci si è nuovamente trovati nell’identica situazione del mese precedente. E anche per questo mese si è ricorsi ad una soluzione temporanea e non strutturale. Ovvero: l’ennesima pezza! Nonostante questa situazione incresciosa, e in attesa di soluzioni prospettate dal cda come imminenti, il personale ha continuato a lavorare con professionalità ma nella più completa incertezza. Impossibilitati a portare avanti una programmazione di medio/lungo termine, e con grandi difficoltà nel gestire le attività già programmate; in mezzo a mille problemi quotidiani legati alla carenza di materiali di consumo che non possono più essere acquistati a causa della mancanza di un dirigente che autorizzi gli acquisti e i relativi pagamenti”.

Ora Cgil, Cisl e Uil, non accettano più il protrarsi di questa situazione e pretendono risposte dall’amministrazione “che tanto dice di voler puntare su questa azienda“. Nonostante i buoni propositi l’amministrazione “perché – dicono i sindacati – non ha ancora trovato una soluzione definitiva? Perché il suo funzionamento deve essere lasciato solo in mano al buon senso ed alla buona volontà dei suoi dipendenti che rischiano di essere sempre i primi a pagare le erronee scelte gestionali altrui? Perché questi servizi che sono portati avanti con ottimi risultati, non possono avere continuità nella programmazione e nel lavoro, a causa della mancata approvazione di un contratto di servizio tra Comune ed Azienda? Perché il Consiglio di Amministrazione, che pure ha i poteri gestionali ,non si assume la responsabilità di ricercare soluzioni concrete ai problemi organizzativi e alle legittime esigenze dei lavoratori che sono gli unici che garantiscono l’operatività dell’azienda e il suo buon funzionamento? Il perdurare di questa situazione anomala porterà sicuramente ad un blocco totale delle attività.”

Adesso le parti sociali attendono risposte.

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