Autore Redazione
giovedì
30 Ottobre 2025
05:56
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Politica - Alessandria

Restauro lapidi vittime foibe ed esuli istriani: sì della giunta ma il Pd è contrario. Locci: “Una vergogna”

Restauro lapidi vittime foibe ed esuli istriani: sì della giunta ma il Pd è contrario. Locci: “Una vergogna”

ALESSANDRIA – “Una delle pagine più vergognose del Consiglio Comunale di Alessandria”. É durissimo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandria, Emanuele Locci, dopo il voto contrario dell’aula alla sua mozione sul ripristino delle due lapidi dedicate alle vittime delle foibe e agli esuli istriano-dalmati, oggi “rovinate dal tempo“. “La maggioranza di sinistra ha bocciato la nostra mozione che chiedeva semplicemente di ripristinarle, entro il 10 febbraio – Giorno del Ricordo” ha sottolineato l’esponente della minoranza “una proposta chiara, concreta, con parere tecnico di fattibilità già acquisito e anche parere politico favorevole della Giunta”.

Al momento del voto, infatti, la maggioranza di centrosinistra ha agito in ordine sparso: contrari Partito Democratico e M5s, gli esponenti della Lista civica Abonante per Alessandria non hanno partecipato al voto e il gruppo dei Moderati ha votato a favore della mozione, insieme alla minoranza.

“Chiedo di implementare e arricchire la mozione” aveva infatti rimarcato la capogruppo Pd Rita Rossa prima del voto “se la memoria deve essere un atto condiviso e alimentarsi di tutti coloro che sono morti per la Libertà credo che nelle azioni dell’amministrazione debba essere inserita anche la cura dei sacelli dedicati a chi ha combattuto il fascismo: un riferimento che completerebbe il senso di memoria condivisa e di comunità. Mi sembra giusto che la giunta curi anche quei monumenti che rimandano a una storia condivisa e alle radici della nostra identità istituzionale”.

“Sicuramente il tema sollevato dalla presidente Rossa merita di essere considerato” aveva risposto il firmatario della mozione, Emanuele Loccie mi prendo l’impegno politico di condividere un documento sul ripristino di tutti i monumenti che conservano la memoria della nostra comunità. Penso, ad esempio, anche al cavallo di corso Crimea dove purtroppo non sono più leggibili alcuni nomi dei nostri Caduti. Questa mozione, però, è molto circostanziata e, oltre alla giunta, si è anche espresso favorevolmente il dirigente dei Lavori Pubblici rispetto ai tempi di intervento”.

Le parole di Locci, però, non hanno trovato concorde il Partito Democratico: “Penso che il consigliere Locci abbia perso una grande occasione ha infatti replicato il consigliere (e segretario cittadino del Pd, ndr) Rapisardo Antinuccianche io sono molto sensibile al dramma delle foibe che per anni è stato sottovalutato e oscurato. A mio parere, però, occorreva accogliere positivamente la nostra richiesta di mettere sullo stesso piano tutti i martiri e le persone che hanno perso la vita. Invece il capogruppo Locci ha risposto in modo strumentale e, come Pd, non possiamo votare una mozione palesemente strumentale”.

“La verità” ha poi rimarcato Locci in una nota “è che la sinistra non riesce ancora a fare i conti con la Storia. Anche di fronte a un atto di semplice manutenzione e rispetto per le vittime italiane del martirio giuliano-dalmata, hanno scelto di trasformare tutto in una polemica ideologica. Il PD, dopo aver presentato un emendamento fuori tempo massimo – con cui chiedeva genericamente di restaurare tutti i sacelli dedicati alle vittime del fascismo – privo di parere tecnico e del tutto indeterminato, e dichiarato inammissibile dallo stesso presidente del Consiglio Comunale e dal Segretario Generale, ha persino tentato di accusarci di strumentalità. È scandaloso. Avevamo spiegato con chiarezza che la mozione riguardava due sacelli precisi, già individuati e compatibili con i tempi tecnici per il restauro. Avevo persino proposto di lavorare insieme a una futura mozione per il recupero di tutti i monumenti cittadini con valore di memoria. Ma il PD ha preferito dire no, confermando la propria ostilità verso il Giorno del Ricordo e le vittime del comunismo. La sinistra che si riempie la bocca di “memoria” dimostra di avere memoria selettiva. Per loro ci sono morti di serie A e morti di serie B. E quando si tratta di italiani trucidati solo perché tali, preferiscono chiudere gli occhi. È una vergogna”. 

“Sono stupito e amareggiato per il voto contrario della maggioranza di sinistra del Comune di Alessandria” ha aggiunto Fabrizio Priano, consigliere comunale di FdI e Responsabile del Comitato 10 Febbraio di Alessandria “che ha respinto una mozione che chiedeva semplicemente di pulire e restaurare due monumenti dedicati al ricordo delle Foibe e degli esuli Giuliani, Istriani e Dalmati. Devo tristemente constatare che ancora oggi certa sinistra non è in grado di fare i conti con la propria Storia, che ha causato migliaia di morti italiani e indicibili sofferenze a centinaia di migliaia di persone costrette all’esodo dalle loro terre nel secondo dopoguerra”.

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