Autore Redazione
giovedì
13 Novembre 2025
05:44
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Politica - Novi Ligure

Raid vandalici a Novi, Pd: “Intervenga il Governo, la sicurezza è competenza dello Stato”

Raid vandalici a Novi, Pd: “Intervenga il Governo, la sicurezza è competenza dello Stato”

NOVI LIGURE – Dopo l’ondata di atti vandalici contro auto parcheggiate, il gruppo consiliare Democratici per Novi Ligure ha lanciato un appello al Governo chiedendo un intervento concreto sul fronte della sicurezza. “Negli ultimi tempi si è tornati a parlare di emergenza sicurezza a Novi Ligure e nelle nostre città, spesso con toni allarmistici e strumentali”, hanno dichiarato i Democratici, sottolineando come alcune forze politiche di destra abbiano cercato di attribuire al sindaco e alla Giunta comunale responsabilità che non spettano ai Comuni.

La sicurezza dei cittadini, sia reale che percepita, è un tema che ci sta da sempre a cuore. Non abbiamo bisogno di mozioni o campagne social per sapere quanto sia importante per il benessere dei nostri cittadini”, hanno aggiunto, ricordando i numerosi tavoli di confronto con la Prefettura e le forze dell’ordine, oltre agli incontri nei quartieri promossi per la prima volta nella storia amministrativa della città.

Il gruppo di maggioranza ha ricordato anche il tentativo di chiudere il presidio della Polizia Ferroviaria, sventato grazie all’impegno del sindaco. “È bene ricordare che la sicurezza dei cittadini è una funzione primaria dello Stato e che spetta al Governo, attraverso il Ministero dell’Interno, garantire uomini, mezzi e risorse alle forze dell’ordine”. Secondo i Democratici, i Comuni possono contribuire attraverso illuminazione pubblica, videosorveglianza e riqualificazione urbana, ma non possono sostituirsi allo Stato nelle competenze di ordine pubblico.

Chi oggi agita la paura per ottenere consenso elettorale dovrebbe piuttosto chiedere a Roma più agenti, più risorse e più coordinamento. La sicurezza non si costruisce con gli slogan, ma con investimenti, politiche sociali e una reale collaborazione tra istituzioni”, hanno concluso gli esponenti dem.

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