Autore Redazione
giovedì
20 Novembre 2025
17:37
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Politica - Novi Ligure

Ex Ilva, Laguzzi (Pd): “Il Governo chiarisca che fine ha fatto il progetto del Polo del Nord”

Ex Ilva, Laguzzi (Pd): “Il Governo chiarisca che fine ha fatto il progetto del Polo del Nord”

NOVI LIGURE – Con i rispettivi segretari Giorgio Laguzzi e Simone D’Angelo, il Partito Democratico della provincia di Alessandria e di Genova hanno espresso “piena solidarietà e vicinanza” ai lavoratori dell’Ilva di Genova e di Novi Ligure che in queste ore stanno protestando e hanno occupato gli stabilimenti in seguito alla decisione di bloccare gli impianti del Nord, mettendo a rischio la continuità produttiva e salariale per circa 1.400 lavoratori.

“Una scelta gravissima e inaccettabile” hanno sottolineato i due politici “che colpisce non solo le famiglie coinvolte ma l’intero sistema industriale e occupazionale del nostro territorio. Il Partito Democratico è al fianco dei lavoratori. A Genova e Novi esistono le competenze, le professionalità e le condizioni per rilanciare la filiera dell’acciaio, settore strategico per l’intero Paese. Non è tollerabile che si proceda con scelte calate dall’alto, senza confronto, mettendo in discussione da un giorno all’altro la continuità occupazionale e industriale. Chiediamo al governo di fare chiarezza su come si intenda proteggere il patrimonio industriale delle acciaierie di Genova e Novi e su che fine abbia fatto il progetto di “Polo del nord per l’acciaio” evocato da Urso e Rixi”. 

L’occupazione dello stabilimento di Cornigliano e il presidio a Novi Ligure sono il segnale estremo di una vertenza che rischia di trasformarsi in una bomba sociale. I lavoratori hanno ragione a pretendere risposte, e con loro le chiedono la cittadinanza: chiudere o fermare impianti senza un piano di rilancio industriale significa condannare Genova, Novi Ligure e l’Italia a un declino produttivo. Chiediamo al governo e all’azienda di attivarsi immediatamente per garantire continuità salariale e produttiva. Il Partito Democratico sarà in prima linea per sostenere questa battaglia. Oggi sosteniamo con forza i lavoratori e le sigle sindacali che hanno manifestato davanti all’azienda. Insistiamo con l’appello, come sempre ribadito anche dal sindaco Rocchino Muliere, che il Governo e il Ministro Urso intervengano per garantire un futuro a questo stabilimento. Il tempo delle proposte vaghe è finito. Ora servono azioni concrete e realistiche hanno concluso i due segretari.

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