27 Novembre 2025
05:59
Laboratorio Sociale di Alessandria cerca una nuova casa: l’appello al Comune per “garantire continuità”
ALESSANDRIA – Il Laboratorio Sociale di Alessandria ha annunciato l’intenzione di cercare una nuova sede dopo che la Provincia, proprietaria della ex Caserma dei Vigili del Fuoco di via Piave 63, ha inserito la struttura nel piano di alienazioni, un obbligo previsto dal 2021 a oggi dal piano di riequilibrio che riguarda tutti i beni di Palazzo Ghilini ancora invenduti. “Impensabile continuare a sostenere le spese di manutenzione con il rischio di essere venduti da un momento all’altro” hanno però spiegato gli attivisti che, quindi, “dopo un lungo confronto“, si sono detti pronti a trasferirsi “per garantire continuità e sicurezza alle attività”: “Decidiamo di metterci in cammino con l’obiettivo che il Laboratorio Sociale possa continuare a essere cuore pulsante eretico della nostra città per almeno altri 17 anni”.
Dall’occupazione del 2008, infatti, quei locali sono diventati “uno spazio plurale in cui ogni movimento, ogni lotta, ogni aspirazione ha trovato confronto, ascolto e crescita (…) Qui si sono accese le scintille dei movimenti che hanno segnato la storia recente di Alessandria: No Tav – Terzo Valico, Non una di meno, le mobilitazioni per l’acqua e la salute, i movimenti per il diritto all’abitare, quelle studentesche e per la giustizia climatica, la battaglia contro il deposito nucleare nazionale, la lotta del Comitato Stop Solvay per la chiusura del Polo Chimico, la solidarietà verso il Chiapas e il Rojava, la costante opposizione alle guerre con da ultimo le imponenti piazze cittadine contro il genocidio in Palestina”.
Per questo motivo, quindi, gli attivisti hanno fatto un appello al Comune di Alessandria e al sindaco Abonante: “Chiediamo di aprire un’interlocuzione. Se si vuole davvero essere l’alternativa politica e culturale a chi amministra la Provincia e “la nazione”, ci si può assumere la responsabilità di garantire continuità a ciò che il Laboratorio Sociale ha rappresentato e rappresenta per Alessandria. Chiediamo una risposta all’altezza della storia che abbiamo costruito e che anche l’attuale sindaco, conosce bene”.
Tra le opzioni già state valutate dagli esponenti del “Lab” la partecipazione al bando comunale “AL Pitta” per la rigenerazione dei Giardini Pittaluga e l’interesse per l’impianto sportivo comunale Bocciodromo.