Autore Redazione
lunedì
1 Dicembre 2025
17:17
Condividi
Politica - Alessandria

Detenuti al 41 bis nel carcere San Michele, Pd: “Decisione calata dall’alto. Governo non ha a cuore il territorio”

Detenuti al 41 bis nel carcere San Michele, Pd: “Decisione calata dall’alto. Governo non ha a cuore il territorio”

ALESSANDRIA – Il Partito Democratico di Alessandria e il gruppo consiliare del Pd hanno espresso la loro preoccupazione e netta contrarietà sulla possibile trasformazione del carcere di San Michele in istituto di massima sicurezza, con la presenza di detenuti al 41 bis. 

“Ancora una volta” hanno sottolineato gli esponenti di centrosinistra “ribadiamo come sia inaccettabile che una scelta tanto rilevante sia stata assunta senza alcun coinvolgimento del territorio, a partire dal sindaco Giorgio Abonante e dall’amministrazione comunale, che avrebbero dovuto essere pienamente informati e parte attiva di un confronto trasparente. La situazione appare ancor più grave alla luce della sospensione immediata delle attività della scuola carceraria e dei percorsi portati avanti dalle associazioni di volontariato”.

“Si tratta” hanno sottolineato gli esponenti del Pd “di esperienze consolidate, frutto di anni di lavoro e di una collaborazione virtuosa tra istituzioni, operatori e realtà del terzo settore: un patrimonio prezioso che ha contribuito a costruire, all’interno del carcere di Alessandria, una lunga e riconosciuta tradizione di reti sociali ed educative. Una tradizione oggi mortificata da una decisione calata dall’alto, che rischia di azzerare un modello di intervento valorizzato nel tempo e capace di produrre risultati concreti sul piano della rieducazione e della reintegrazione. Esprimiamo inoltre sconcerto per la radicale trasformazione del regime carcerario nella nostra città e per le inevitabili ricadute che questa scelta avrà sul tessuto urbano e sulla percezione di sicurezza. Un cambiamento di tale portata merita una discussione seria e approfondita, non certo un provvedimento improvviso e opaco che ignora completamente il ruolo e le esigenze della comunità locale. Alla luce di tutto ciò, non possiamo che constatare con amarezza che il Governo non ha a cuore le ragioni dei territori, né tantomeno il rispetto delle istituzioni che li rappresentano”.

Il Partito Democratico cittadino e il gruppo consiliare del Pd hanno quindi espresso una netta condanna del metodo adottato” e hanno ribadito la propria vicinanza al sindaco Giorgio Abonantenella difesa della città, delle sue prerogative e delle sue reti sociali ed educative. Continueremo a chiedere con forza un immediato ripristino del dialogo istituzionale e una revisione di scelte che rischiano di compromettere profondamente l’equilibrio e la qualità della vita della nostra comunità”.

Condividi