Autore Redazione
mercoledì
20 Aprile 2016
02:28
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Politica - Alessandria

Amag: nel nuovo statuto l’affitto dei servizi Atm e la novità dei comitati di indirizzo

Amag: nel nuovo statuto l’affitto dei servizi Atm e la novità dei comitati di indirizzo

ALESSANDRIA – Da una multiutility a una holding. Questo il destino di Amag, la partecipata del Comune di Alessandria già punto di riferimento per l’acqua, il gas e la raccolta rifiuti, ora protagonista decisiva per il salvataggio dei servizi di Atm, ormai in liquidazione. Nel nuovo statuto, questo mercoledì illustrato in Commissione Bilancio al Comune di Alessandria, viene infatti introdotta la possibilità di acquisizione anche dei servizi di trasporto pubblico, della gestione dei parcheggi e delle corse per i disabili e per gli alunni delle scuole. 

L’intervento di Amag si articola in due fasi” ha ribadito a Radio Gold l’amministratore delegato Mauro Bressan “in primo luogo la non interruzione del servizio e poi la ristrutturazione completa della società attraverso un piano industriale dei servizi, che dia una visibilità e un respiro più a medio termine e aumenti così il valore della holding. Questo è il nostro obiettivo.” Altri passaggi formali importanti saranno il consiglio di amministrazione di questo venerdì 23 aprile e l’assemblea dei soci del 29 aprile, dove sarà votato il nuovo statuto e la creazione di questa nuova società incaricata di affittare i rami di impresa di Atm. Prematuro al momento, secondo Bressan, dare certezze sul salvataggio di tutti i 213 lavoratori Atm: “Stiamo avviando i primi incontri con i sindacati. Il nostro intento è portare dentro tutti i lavoratori” ha poi aggiunto Bressan “ma questa operazione è ancora in discussione. Non posso dare certezze e servono dei correttivi da concordare con le parti sociali, occorre progettare azioni che consentano di raggiungere un equilibrio economico. E’ una situazione molto complicata, peggio di quella che abbiamo gestito con Amiu.”

Il nuovo statuto di Amag introduce un’altra novità: i comitati di indirizzo. Si tratta di organi utili alla gestione ciascun servizio pubblico locale di interesse generale, dei comitati pronti a formulare indirizzi strategici e esprimere parere vincolante per il cda e l’assemblea dei soci a proposito del piano sugli investimenti, l’acquisto e alienazione dei beni immobili o il piano industriale. “E’ una apertura democratica importante” ha concluso Bressan “ogni comitato sarà formato da sette membri: tre scelti dal Comune di Alessandria, il socio di maggioranza, tre dagli altri Comuni e un ulteriore membro superpartes nominato in accordo con tutti i comuni. Queste sette persone non riceveranno alcun compenso.”

Francesco Conti

 

 

 

 

 

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