Autore Redazione
giovedì
28 Aprile 2016
22:20
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Politica - Valenza

La proposta del consigliere Merlino: “l’ex mercato coperto di Valenza diventi la casa del Comune”

La proposta del consigliere Merlino: “l’ex mercato coperto di Valenza diventi la casa del Comune”

VALENZA – “Recuperare l’ex Mercato coperto per insediarvi la sede principale del comune. Passando da un affitto ad un mutuo” come nel sogno di molte famiglie desiderose di possedere la loro casa. E’ questa la proposta di Luca Merlino, consigliere di minoranza di Con noi per la Città, in merito alla gestione di uno degli immobili principali attualmente gestito dalla società Vival srl. Ma andiamo con ordine. L’affitto cui fa riferimento il consigliere Merlino, circa centomila euro all’anno, è quello attualmente pagato dall’amministrazione comunale all’Opera Pia Pellizzari per occupare i locali del Palazzo omonimo dove hanno sede diversi uffici e la stessa Sala consigliare. Il mutuo sarebbe invece quello che si potrebbe accendere, secondo il capogruppo di Con noi per la Città, per il riacquisto, in “via funzionale per l’attività dell’Ente”, dell’ex Mercato coperto e per dar corso ai necessari interventi di ristrutturazione e adeguamento. L’idea di Merlino nasce nell’ambito del percorso di scioglimento e liquidazione della citata Vival srl avviato dal Consiglio comunale del 27 aprile.

La società, completamente partecipata dal comune e nata con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico è, come spiegato dal sindaco, Gianluca Barbero, “in una oggettiva difficoltà e deve dunque essere sciolta e liquidata. Due scelte che risultano peraltro obbligatorie alle luce della Legge di stabilità per il 2015 che prevede la “soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti”. Esattamente il caso di Vival, che a fronte di tre membri del Consiglio di amministrazione, di dipendenti non ne ha nessuno. Il destino che attende la società, però, comporterà inevitabilmente delle conseguenze sugli immobili che essa ha gestito in questi anni, oltre al Mercato, la piscina coperta e l’ex macello, ad esempio. Di qui, dunque, l’idea di Merlino, che preoccupato della sorte di quegli immobili ha lanciato la sua proposta. Una possibilità accolta con favore da alcuni membri della minoranza, con Maurizio Oddone, Lega Nord, che si è detto interessato all’eventualità di creare una nuova “casa dei valenzani” e Sergio Cassano, Forza Italia, ben disposto a veder valorizzato uno dei luoghi della “valenzanità”.

Meno convinto della praticabilità della strada tracciata dal consigliere Merlino invece il Sindaco Barbero che ha ricordato come l’amministrazione sia impegnata a rinegoziare l’affitto per Palazzo Pellizzari al ribasso. Il primo cittadino ha inoltre aggiunto: “è bene tenere a mente che l’Opera Pia utilizza buona parte dei proventi dell’affitto per attività che potremmo definire di pubblica utilità come l’Asilo e il Centro Borra”. “Quello iniziato con il voto in consiglio su liquidazione e scioglimento di Vival è un percorso che può durare anni” ha infine chiosato il Sindaco. Una tragitto rispetto al quale “questa amministrazione non ha nessuna volpe sotto l’ascella. Non abbiamo scelte precostituite o predeterminate”.

Sarà dunque il tempo a delineare il destino di Vival e quello dei suoi immobili, compresa la possibile “casa dei valenzani”.

Ha collaborato Paride Fusaro

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