Autore Redazione
lunedì
2 Maggio 2016
22:00
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Politica - Alessandria

Con i 25 milioni del Cipe “subito disponibili” ora si pensa al futuro della Cittadella tra Università, digitale e artigianato di qualità

Con i 25 milioni del Cipe “subito disponibili” ora si pensa al futuro della Cittadella tra Università, digitale e artigianato di qualità

ALESSANDRIA – La Cittadella di Alessandria ora non è più solo nel cuore degli alessandrini e degli oltre 53 mila cittadini che nel 2012 l’avevano fatta arrivare al vertice del censimento del Fai, il Fondo ambiente italiano. I 25 milioni di euro stanziati dal Cipe, il  Comitato interministeriale per la programmazione economica, hanno consacrato la fortezza tra i “big” del patrimonio culturale italiano. La Cittadella oggi è affiancata a luoghi simbolo del Bel Paese come la Reggia di Caserta, Pompei, gli Uffizi di Firenze. Un risultato, ha sottolineato il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, che prende le mosse “dal grande amore del territorio per una struttura militare rimasta per tanti anni celata agli occhi degli alessandrini. Un patrimonio “unico” e dalle grandi potenzialità, tornato a vivere anche grazie al lavoro di tante associazioni e che ora ha raggiunto un importante “punto di svolta”.

Un traguardo in cui ha “sempre creduto”  l’amministrazione Rossa, ha sottolineato il primo cittadino, tanto da dedicare alla Cittadella una specifica delega che coinvolge più assessorati, negli ultimi anni impegnati anche a raccontare le bellezze della fortezza oltre i confini regionali. Un duro lavoro che si e’ concretizzato nella delibera “irrevocabile” che rende “subito disponibili ” i 25 milioni di euro che il Ministero, tramite la Sovrintendenza per i Beni Architettonici, destinerà al recupero strutturale e allo sviluppo del compendioIl Comune di Alessandria, custode delle fortezza, avrà comunque “un ruolo primario” nei prossimi tavoli in cui verranno analizzati e definiti i progetti per la Cittadella che, anche grazie ai 9 milioni di euro di fondi strutturali europei della Regione, potrà davvero trasformarsi in un “volano” per lo sviluppo economico di Alessandria. 

Già nei prossimi giorni il sindaco dovrebbe essere convocato a Roma per avviare un percorso progettuale che, nell’idea dell’amministrazione, punta ad allargare “gli orizzonti” e coinvolgere anche soggetti internazionali del settore pubblico e privato. I finanziamenti, come sottolineato dall’assessore all’Urbanistica, Marcello Ferralasco e dall’assessore alla Cultura, Vittoria Oneto, rappresentano infatti “un punto d’inizio” che potrà trovare una giusta cornice nell’atto di indirizzo adottato a inizio 2014 dal Consiglio Comunale. Un documento, ha ricordato Ferralasco, che identificava una serie di usi “compatibili” al valore storico e monumentale della Cittadella che possono tracciare i confini entro cui muoversi da ora in avanti. Le idee, del resto,  sono tante perchè, come evidenziato dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna, per la Cittadella si sono consumati “ettolitri di inchiostro e chilometri di parole” ma grazie alla “credibilità dell’amministrazione guidata dal sindaco Rita Rossa quella che sembrava una “missione impossibile” ora si è trasformata in una opportunità concreta.

Oltre ai necessari interventi strutturali, i finanziamenti aprono infatti numerosi scenari per il futuro della Cittadella. Tra gli obiettivi del primo cittadino c’è ad esempio il recupero dei fossati della fortezza, magari rispolverando un vecchio progetto della Provincia che prevedeva un investimento di circa 3 milioni di euro. Un’altra idea, caldeggiata anche dal Presidente della Commissione Cultura Renzo Penna, è poi quella di sfruttare una parte della fortezza per residenze universitarie e per tutte quelle strutture che oggi mancano nel polo alessandrino dell’Upo. I 25 milioni del Ministero sono infatti una preziosa carta per attirare investimenti anche della stessa Università perchè, ha evidenziato Penna, “il Comune di Alessandria ora potrà finalmente sedersi a un tavolo non solo con delle richieste, ma offrendo anche qualcosa“. La Cittadella potrebbe però trasformarsi anche in un polo per la digitalizzazione, in un suggestivo contenitore di eccellenze artigiane o in tutte queste cose insieme. Le possibilità sono diverse perché “diverse” sono le realtà che possono convivere della fortezza militare, ha evidenziato il sindaco. Un patrimonio che anche il Governo ha imparato a conoscere e apprezzare grazie al lavoro svolto negli ultimi mesi “perché la visita del Ministro Pinotti e poi quella di Franceschini a metà marzo non erano semplici passerelle” ha sottolineato il sindaco, ringraziando anche il Premier Renzi “personalmente sollecitato” proprio sulla questione Cittadella.

Importante, ha aggiunto Rita Rossa, affiancata dalla Giunta e dal presidente del Consiglio Comunale, Enrico Mazzoni, è stato anche il lavoro svolto a Roma dai parlamentari alessandrini, Daniele Borioli, Cristina Bargero e Federico Fornaro, quest’ultimo presente lunedì in Comune per complimentarsi “ufficialmente” con il primo cittadino, così come i consiglieri regionali del Pd, Domenico Ravetti e Walter Ottria. Moltissimi infatti i commenti positivi del mondo politico.

In pochi mesi siamo passati dalle parole ai fatti” ha infine concluso Rita Rossa e ora inizia la nuova sfida della “fase progettuale”

Tatiana Gagliano

 

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