Autore Redazione
giovedì
5 Maggio 2016
22:00
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Politica - Alessandria

Mense, pulizie, turismo, farmacie private e terme questo venerdì sono #FuoriServizio [FOTO]

Mense, pulizie, turismo, farmacie private e terme questo venerdì sono #FuoriServizio [FOTO]

AGGIORNAMENTO ORE 11.30 – “Contratto subito” è questa la richiesta che hanno ribadito a gran voce le lavoratrici e i lavoratori del settore terziario e del turismo questo venerdì #fuoriservizio per lo sciopero proclamato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, UIltrasporti. Palloncini e bandiere hanno colorato Piazzetta della Lega ad Alessandria, dove i sindacati hanno deciso di organizzare la manifestazione a livello territoriale.  La risposta della provincia alla chiamata a raccolta delle parti sociali è andata “oltre le aspettative” hanno commentato i segretari territoriali Filcams Cgil Fabio Favola, Fisascat Cisl Cristina Vignuolo e Uiltucs Uil Maura Settimo. Dietro questo sciopero, hanno aggiunto i segretari regionali di Filcams Cgil Marinella Migliorini e il segretario Fisascat Cisl Piemonte Cristiano Montagnini ci sono le richieste di un milione e mezzo di italiani, tra cui le 80 mila persone che in tutta la regione svolgono lavori in settori estremamente delicati, occupandosi ad esempio delle mense dei bambini o negli ospedali. Nell’esercito di lavoratori da almeno tre anni in attesa del contratto ci sono tutti gli addetti del turismo, delle farmacie private e tutte quelle persone che si occupano della pulizia di uffici pubblici e privati. Uomini e donne che da anni vedono negato un loro “diritto” nonostante richieste “per nulla esose” e, soprattutto”, hanno aggiunto i sindacati, “più che sopportabili” in particolare dal settore della grande distribuzione.

 

 

ALESSANDRIA – C’è anche chi attende da più tempo, ma in media da tre anni un milione e mezzo di lavoratori italiani del turismo, dei  pubblici esercizi, agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, delle imprese di pulizia strutturate, delle farmacie private e del comparto termale aspettano il rinnovo del contratto. Stanchi di “trattative estenuanti”, che si bloccano e poi devono ripartire da capo e che stanno negando “un diritto ai lavoratori”, ha spiegato il segretario Uiltucs Alessandria, Maura Settimo, i dipendenti del settore terziario e del turismo questo venerdì si fermeranno per lo sciopero proclamato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, UIltrasporti. In tutta Italia verranno organizzati presidi e manifestazioni e ad Alessandria i lavoratori dell’alessandrino, affiancati dalle segreterie territoriali di categoria, si raduneranno dalle 10 del mattino in piazzetta della Legacontro lo stallo negoziale e l’atteggiamento dilatorio delle associazioni datoriali di settore – Federturismo/AICA/Confindustria Alberghi, Fipe, Fiavet, Confesercenti, Federterme, Federfarma, Angem, Aci (Alleanza Cooperative Italiane), Anip-Confindustria Legacoop, Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, UnionserviziConfapi, Fnip Confcommercio”.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs rivendicano “a gran voce il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro attraverso i quali garantire un dignitoso aumento salariale, nuove norme per la valorizzazione della professionalità e per il mantenimento dei livelli occupazionali”.

Nella migliore delle ipotesi i lavoratori aspettano il rinnovo del contratto nazionale di lavoro da  tre anni, nella peggiore da sei – hanno stigmatizzato le sigle in comunicato sindacale unitario – In tutto questo tempo le controparti datoriali, hanno con diversi accenti e modalità, cercato di negare il valore del contratto collettivo nazionale  di lavoro subordinandone il rinnovo a forme più o meno esplicite di restituzione attraverso il peggioramento di parti economiche e normative”.

In queste categorie di lavoratori, hanno ricordato i sindacati, ci sono “baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e sanificazione, attività ausiliarie e facility management, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori  del comparto termale, farmacisti, professionisti cui spesso ci rivolgiamo per soddisfare bisogni imprescindibili, per necessità connesse alla salute, per servizi fondamentali nella nostra vita quotidiana. Operano in settori strategici per l’economia del nostro paese, che rappresentano una componente rilevante del Pil Italiano come il turismo e il sistema degli appalti; svolgono lavori importanti come ad esempio la refezione e le pulizie nelle scuole, negli asili e negli ospedali nonché prestazioni attinenti la salute delle persone”.

Dopo aver pazientemente atteso il rinnovo dei contratti, per i sindacati ora “occorre contrastare il paradosso economico che vede il comparto turistico in crescita e le retribuzioni degli operatori del settore al palo nonostante in questi anni abbiano contribuito, con la loro professionalità e competenza, alla crescita del Pil ed alla piena riuscita di manifestazioni come l’Expo. La stessa professionalità e competenza con le quali i lavoratori sono chiamati ad accogliere i milioni di turisti attesi con il Giubileo della Misericordia”.

Di pari passo vanno ristabilite le tutele contrattuali per le lavoratrici e i lavoratori dei servizi e del sistema degli appalti sempre più esposti a logiche lontane dal mantenimento dei diritti, delle tutele e dei livelli occupazionali”.

Alla giornata di sciopero intersettoriale e mobilitazione nazionale hanno aderito anche i lavoratori in somministrazione organizzati dai sindacati di categoria Felsa Cisl, Nidil Cgil, UIltemp.

 

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