7 Maggio 2016
09:13
I parlamentari e i consiglieri regionali del Pd incontrano i lavoratori del Cociv in sciopero
ARQUATA – I parlamentari del Pd Daniele Borioli, Federico Fornaro, Fabio Lavagno e Cristina Bargero, insieme ai consiglieri regionali del Partito Democratico Domenico Ravetti e Walter Ottria, giovedì hanno incontrato i lavoratori delle tratte piemontesi del Terzo Valico, in sciopero dall’inizio della settimana. La delegazione del Partito Democratico, accompagnata dalle RSU e dai Segretari territoriali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil ha visitato i presidi vicino ai cantieri di Arquata Scrivia “Moriassi” – Voltaggio – Castagnola – Campo base Pian Dei Grilli e raccolto le denunce dei lavoratori, in particolare sul tema della sicurezza nei cantieri. “I lavoratori e le organizzazioni sindacali – hanno precisato in una nota gli esponenti alessandrini del partito democratico – hanno rappresentato i disagi cui sono soggetti per i quali il Pd ha condiviso la necessità di una rapida risoluzione positiva. Il Pd provinciale ribadisce che l’opera Terzo Valico deve essere realizzata nell’assoluto rispetto dell’ambiente e con le massime garanzie di sicurezza per i lavoratori”.
A nome del partito Democratico il senatore Daniele Borioli ha quindi aggiunto: “molte delle questioni che ci hanno evidenziato i lavoratori hanno a che fare con la sicurezza del lavoro. Un tema di assoluta priorità, che va trattato con massima attenzione e con assoluto rigore. Per questo, anche in relazione del mio ruolo di capogruppo Pd nella Commissione d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali del Senato, chiederò venga al più presto programmata una visita ispettiva ai cantieri. Ho già parlato in tal senso con la Presidente, senatrice Fabbri, che mi ha assicurato il suo diretto interessamento. Naturalmente, questa vicenda mi sta a cuore anche come componente della Commissione lavori pubblici del Senato. Stiamo parlando di una delle più grandi opere ferroviarie in corso di realizzazione, fondamentale per lo sviluppo del Paese. Ed è assolutamente necessario che tutti gli aspetti che la riguardano siano gestiti nel massimo rispetto delle regole, perché è proprio sulle grandi opere che l’Italia deve saper dar prova di essere un Paese capace di stare nei ranghi alti per quanto riguarda legalità, trasparenza ed efficienza.“
Foto di repertorio.