19 Maggio 2016
22:00
La Regione fissa 11 obiettivi per i direttore delle aziende sanitarie: priorità ridurre le liste d’attesa
TORINO – Il primo compito dei Direttori delle aziende ospedaliere del Piemonte sarà la riduzione dei tempi di attesa, sia nelle prestazioni ambulatoriali sia nei ricoveri. Sono complessivamente 11, però, gli obiettivi assegnati dalla Giunta Regionale per questo 2016, su cui verrà poi valutato il lavoro dei vertici delle aziende sanitarie. I Direttori, oltretutto, non dovranno solo dimostrare di aver rispettato le richieste della Regione ma anche di aver lavorato in modo uniforme su tutto il territorio regionale. “Per la prima volta”, hanno sottolineato da Palazzo Lascaris, gli obiettivi vengono assegnati con un budget finanziario già definito grazie al riparto del fondo nazionale effettuato nei mesi scorsi. “Nel recente passato, ai direttori delle azienda sanitarie gli obiettivi spesso erano assegnati anche nell’ultimo mese dell’anno di valutazione e con una scelta di grande genericità” hanno aggiunto dalla Regione.
Nel dettaglio gli 11 obiettivi illustrati dal Presidente Sergio Chiamparino e dall’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, affiancati dal nuovo segretario generale Michele Petrelli e dal direttore dell’assessorato Fulvio Moirano sono:
– Oltre alla citata riduzione dei tempi di attesa, si comincia con l’applicazione della delibera 1-600 (sul riordino della rete ospedaliera) per la parte che riguarda il superamento della eccessiva frammentazione di reparti e primariati con la riduzione quindi del numero di strutture complesse
– l’efficientamento economico con il completamento del piano di riequilibrio;
– la valutazione partecipata del grado di umanizzazione nelle strutture di ricovero;
– l’attuazione della centralizzazione dei laboratori analisi
– i piani di assistenza territoriale (PAT);
– l’appropriatezza prescrittiva sulla farmaceutica con particolare riferimento ad 11 categorie di farmaci (dalla cura dell’ulcera al colesterolo, dagli antidepressivi alla cura dell’asma)
– Piano esiti con particolare riferimento a riduzione del numero di parti cesarei, tempestività di interventi di frattura femore, tempestività di angioplastiche coronariche;
-la rete oncologica ed il rafforzamento degli screening (prevenzione serena);
-l’incremento delle donazioni di organi;
– infine, l’attuazione delle nuove normative su antincendio e antisismica.
Definiti gli obiettivi, la Giunta regionale ha fissato a giugno, settembre e dicembre i tre step di verifica sull’avanzamento delle attività messe in campo dai direttori delle aziende sanitarie piemontesi.