Autore Redazione
venerdì
20 Maggio 2016
22:00
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Politica - Alessandria

Team di esperti studia “come si muovono” gli alessandrini

Team di esperti studia “come si muovono” gli alessandrini

ALESSANDRIA –  Per ora il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile che venerdì i membri della Commissione Territorio del Comune di Alessandria hanno iniziato a sfogliare è una “bozza in progress”. L’atto di pianificazione e progettazione strategica dovrebbe migliorare la qualità di vita degli alessandrini riducendo il traffico, e quindi l’inquinamento, e rendere più accessibili gli spazi urbani. Inutile cercare tra le pagine del documento la posizione dei cartelli stradali, quelli di divieto d’accesso o sensi unici perché qui “non ci sono” ha precisato l’assessore all’urbanistica Marcello Ferralasco. Nella bozza del Piano Urbano della Mobilità sostenibile per ora sono segnati obiettivi e strategie coordinate per raggiungerli, “aperti” anche ai suggerimenti dei consiglieri comunali.

Uno degli indirizzi è ovviamente quello di ridurre il traffico di auto private ma dietro l’angolo non ci sono transenne già pronte a sbarrare il centro storico. La scelta di usare o non usare la macchina per l’assessore Ferralasco ha infatti poco a che fare con la “virtuosità dei cittadini” perché dipende dalle “opportunità” che il “sistema” mette a disposizione. Insomma, non si può pretendere che una persona lasci l’auto in garage se prima non si garantiscono collegamenti pubblici adeguati. Prima di adottare provvedimenti che quasi certamente verrebbero percepiti come “penalizzanti” e che risulterebbero quindi “poco efficaci”,  per il membro della Giunta bisogna mettere i cittadini nella condizione di fare scelte “diverse”.  Non a caso tra le linee d’azione tracciate nel piano ce ne sono due che puntano rispettivamente alla Regione Piemonte e alla sede di Trenitalia. Partner indispensabili per il Comune per potenziare i collegamenti ferroviari, in particolare quelli con Lombardia ed Emilia Romagna, e migliorare l’offerta di bus e corriere.

Per orientare in maniera efficiente il traffico urbano bisogna però anche conoscere le abitudini degli alessandrini, quindi come si spostano all’interno del comune più esteso del Piemonte. Un compito che da alcuni giorni ha iniziato a svolgere la squadra della “TRT Trasporti e Territorio srl” di Milano. Indossate le pettorine gialle, il team della società vincitrice della gara d’appalto indetta dal Comune ha cominciato a “contare” quante persone salgono e scendono dai bus delle principali linee urbane e a monitorare i flussi di traffico. Per completare  questo “puzzle di informazioni”  ha spiegato Simone Bosetti, la TRT studierà anche i parcheggi di Alessandria, per capire quali sono i più utilizzati e in quale ora del giorno. Questa fase della campagna di indagine si concluderà nei prossimi 60 giorni e darà le prime linee di indirizzo da sviluppate nelle settimane successive. Da cronoprogramma, infatti, entro il mese di settembre verrà redatta  la “proposta di Piano Urbano di Mobilità Sostenibile”  e del suo strumento operativo  il Piano Generale del Traffico Urbano. Entro 200 giorni dalla chiusura di questa quarta fase la società milanese e l’amministrazione comunale arriveranno alla stesura definitiva.

A quel punto le elezioni saranno però praticamente dietro l’angolo. “I manuali non scritti della politica prescriverebbero di non impegnarsi in progetti di questo tipo a un anno dalle amministrative” ha sottolineato venerdì lo stesso Ferralasco. Il rischio, infatti, è che tutto il lavoro resti solo sulla carta. “Stiamo parlando di uno strumento rilevante per tutta la città e per noi questi temi vanno affrontati, a prescindere dalla data delle elezioni”. Insomma “c’è necessità di farlo e si fa” e, anticipando chi avrebbe potuto sottolineare che si poteva fare prima, il membro della Giunta ha poi chiarito: “l’amministrazione si è mossa quando ha avuto le risorse per farlo. A cavallo tra il 2013 e il 2014 abbiamo iniziato il lavoro per reperire fondi regionali, ma l’ok è arrivato solo a giugno del 2015”. Indetto il bando di gara per individuare la società cui affidare lo studio, l’amministrazione ha dovuto attendere l’esito dei ricorsi presentati della seconda classificata, che si è concluso solo giovedì con la pronuncia del Consiglio di Stato. Ancora prima dell’approvazione da parte dei colleghi della Giunta, venerdì mattina Ferralasco ha poi subito portato la “bozza in progress” in Commissione, rendendosi disponibile ad accogliere nelle prossime settimane le proposte dei consiglieri comunali per “arricchire” il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile che l’amministrazione definirà pari passo con i progressi della campagna di indagine della società TRT.

Tatiana Gagliano

 

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