Autore Redazione
venerdì
27 Maggio 2016
00:30
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Politica - Alessandria

Pd: rinviata l’assemblea cittadina per ricomporre la crisi. E il segretario Brina “accontenta” il sindaco solo in parte

Pd: rinviata l’assemblea cittadina per ricomporre la crisi. E il segretario Brina “accontenta” il sindaco solo in parte

ALESSANDRIA – Nel Pd alessandrino gli stracci, per ora, non sono ancora volati. L’assemblea cittadina convocata per giovedì dove il segretario Massimo Brina si sarebbe dovuto confrontare con i cinque membri della direzione dimissionari è stata infatti rinviata a data da destinarsi. Uno stop per “consentire una ricomposizione della crisi”, si legge nel messaggio postato sui social network. Brina si sarebbe reso conto di non avere i voti che avrebbero appoggiato la sua linea e avrebbe così fatto marcia indietro. In questo modo le dimissioni ipotizzate dal segretario restano in stand by. “Il segretario provinciale Fabio Scarsi sta cercando di ricomporre le parti. Lasciamolo lavorare tranquillo” ha detto a Radio Gold lo stesso Brina “Fa parte della consuetudine politica, io sono sereno. Il rinvio non è stato fatto per evitare alcunché, ben venga se ai piani superiori si vuole intervenire e cercare di ricomporre. Ero pronto a dimettermi se non avessero votato per me.” Brina avrebbe dovuto proporre la sua strategia per la scelta del futuro candidato sindaco: prima attraverso un sondaggio tra gli alessandrini sul gradimento dell’amministrazione Rossa e poi eventuali primarie. 

Da questo punto di vista lo stesso sindaco aveva detto sì su tutto, rivendicando però la primogenitura di queste idee, a patto che Brina evidenziasse la bontà dell’operato dell’amministrazione, dopo aver mancato di sottolineare e rivendicare, ad esempio, la riapertura del Teatro Comunale, i lavori in piazza Santa Maria di Castello o i 25 milioni per la Cittadella.

“Ho sostenuto l’azione di risanamento, anzi su alcune cose sarei stato anche più radicale” ha detto Brina “La situazione ereditata era disastrosa e questa amministrazione ha preso atto che tutta una serie di logiche del passato non potevano essere più attivate. Sul risanamento non c’è ombra di dubbio. Per il resto non entriamo troppo nel merito” ha frenato il segretario “ci dovrebbe essere il silenzio stampa! Se si poteva fare di più e meglio? Questo lo dice lei.” (E ride, ndr)

Tutto il Pd, quindi, resta in attesa di sapere se l’impresa, al momento improba, di ritrovare una unità di intenti andrà in porto e se l’assemblea sarà riconvocata. “Sperando che sia prima delle amministrative del prossimo maggio” ha commentato ironico un dirigente del Pd.

Francesco Conti 

 

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