Autore Redazione
martedì
7 Giugno 2016
14:06
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Politica - Casale Monferrato

Stoppato il trasferimento di oncologia a Casale

Stoppato il trasferimento di oncologia a Casale

CASALE MONFERRATO – Novità importante per onocologia a Casale. Le operazioni di trasloco di oncologia in medicina sono state sospese e rinviate a data da destinarsi. L’improvviso provvedimento è arrivato questa mattina smentendo gli avvisi apposti fino a ieri all’entrata della struttura.

La conferma è arrivata anche dal sindaco di Casale Titti Palazzetti: “le operazioni sono state stoppate dopo l’incontro tra i sindaci e il direttore di presidio, Simone Porretto. Abbiamo chiesto che i letti non vengano tolti in quanto il 15 arriverà il primario e vorremmo che l’unità di oncologia rimanesse intatta così com’è. Perciò abbiamo chiesto una sospensione del provvedimento. Come sindaci chiediamo di riesaminare il provvedimento in quanto ci sembra che non ci sia alcun vantaggio né economico, né di servizio, nel fare questo spostamento. Tanto più che il reparto di oncologia è perfettamente idoneo e funzionante. È chiaro che si pensa allo spostamento solo per il periodo estivo, per ottimizzare i servizi di infermeria per i turni delle ferie però chiediamo di organizzarsi diversamente. Domani ci sarà un incontro e vedremo cosa ci dirà la direzione generale“:

L’opposizione ha salutato con soddisfazione il risultato ma il sindaco ha precisato: “io non ho nessuna voglia di rivendicare il mio ruolo o il loro, a me interessano solo i cittadini – ha continuato il sindaco. La minoranza può dire quello che vuole io ho semplicemente fatto il mio intervento da sindaco, penso solo che il Comitato debba aiutare il primo cittadino, in modo corretto e non con false informazioni. Senz’altro può essere un luogo in cui lavorare insieme per il bene dei cittadini. Se poi viene strumentalizzato da alcune forze politiche per dar contro il sindaco io non posso fare nulla anche se mi spiace che i cittadini vengano gettati nell’angoscia senza motivo. Io non ho nessuna rivendicazione da fare. Oncologia non chiude e non intendo finire in questa battaglia fatta di polemiche“.

Ovviamente però la minoranza gioisce per questo risultato: “oggi c’è stata questa bella notizia che dimostra l’importanza di uno sforzo comune – ha puntualizzato Nicola Sirchia, consigliere comunale di Forza Italia. Quando una città, un territorio, tengono veramente a un obiettivo importante si possono ottenere risultati significativi. Non è una decisione definitiva e quindi non bisogna abbassare la guardia però che una città sia riuscita a far cambiare idea alle menti della ristrutturazione sanitaria di Torino è un merito prezioso e da ascrivere a tutta Casale Monferrato. Non mi interessa fare rivendicazioni di parte, gioisco solo per il risultato della città, speriamo che anche il sindaco capisca che non si può difendere l’indifendibile. La speranza è che ora si schieri al fianco dei cittadini”.

Soddisfatto anche l’ex sindaco Giorgio Demezzi, che ha commentato con entusiasmo il differimento del trasloco: “allora vale la pena combattere. Sicuramente è stato importante anche l’intervento del dott. Botta, ex primario dell’oncologia del nostro Ospedale (intervenuto contro il provvedimento su Il Monferrato ndr). È chiaro che non ci accontentiamo però, adesso aspettiamo una revoca definitiva – ha concluso Demezzi“.

Il salvataggio, almeno per ora, dei letti di oncologia è soltanto la prima battaglia di una lunga guerra” hanno affermato con soddisfazione Federico Riboldi, Guido Gabotto ed Emanuele Capra a nome del Presidio Sanità. “Per questo terremo alta l’attenzione e torneremo in piazza tutte le volte che le politiche sciagurata della Regione, con la complicità dell’amministrazione Palazzetti, metteranno a rischio il nostro ospedale” 

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